Lunedì 15 e martedì 16 maggio con gli incontri rispettivamente di Carlentini, nei locali della parrocchia di Santa Tecla (per la vicaria di Lentini), e di Priolo, nella parrocchia di Santa Chiara (per la vicaria di Augusta), si è concluso il corso di formazione diocesano che era stato ideato e strutturato, diversamente da quanto previsto dal Servizio Nazionale del sovvenire, in più incontri (6 per la precisione).
I motivi della scelta di questa modalità sono da annoverarsi nella quasi assoluta impossibilità nella diocesi di poter organizzare un incontro cui possa partecipare un gran numero di persone, sia per lestensione della diocesi (alcuni paesi distano oltre 50 km) sia per la carenza di strutture viarie che permettano il rapido raggiungimento della sede scelta.
Pertanto si è pensato ad un corso itinerante, così da richiedere un sacrificio minimo agli interessati. Il corso prevedeva dunque 6 tappe:
apertura del corso, informativo-formativo, con la presenza dellArcivescovo Salvatore Pappalardo
un incontro con gli insegnanti di religione
4 incontri nei vicariati di Siracusa, Palazzolo-Floridia, Lentini-Carlentini, Priolo Augusta.
Complessivamente nei sei incontri si è avuta una presenza di circa 350 persone. Lesito è stato soddisfacente perché si è riscontrata una partecipazione attiva degli intervenuti. Infatti alla fine di ogni incontro si è dato spazio agli interventi e alle domande di coloro i quali avessero dubbi o proposte da avanzare. Ci siamo accorti che in tanti mancava linformazione sui temi trattati, che cera confusione tra 8xmille, Offerte per il sostentamento del clero, offerte solidali e offerte fatte dai fedeli alle parrocchie.
Il binomio informazione-formazione si è rivelato inscindibile. Non si può parlare, a nostro avviso, di formazione sui valori del sovvenire se prima non cè stata unadeguata informazione.
Pippo Cugno
Incaricato diocesano di Siracusa