Su questo tema il 20 maggio per precisa volontà del Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza, presso il centro pastorale SS. Casto e Secondino, si sono incontrati i responsabili degli Uffici diocesani, i referenti parrocchiali, i presbiteri e i rappresentanti dei CPAE, per affrontare insieme le tematiche legate in particolare all8xper mille.
Mons. Piazza nel suo intervento iniziale ha ribadito, con fermezza e altrettanta chiarezza, le tre caratteristiche fondamentali che vengono richieste ad una diocesi per un buon andamento: competenza trasparenza correttezza.
Una Chiesa che sente il bisogno di aiutare chiunque e ovunque deve essere in grado di dare conto di come ha speso i propri fondi. E a tal proposito egli ha quindi presentato il bilancio sociale 2015-2016 come chiaro e concreto esempio di effettiva tracciabilità e trasparenza. Ha poi ricordato le opere della Caritas svolte nel 2015 ( 75.000 per i poveri) e lintenzione di creare quattro centri di ascolto foraniali (che verranno dotati di fondi), per favorire una maggior azione nel territorio.
Forte è stato il richiamo anche alle parrocchie ad avere unamministrazione trasparente, tra laltro condizione necessaria in futuro per poter usufruire di contributi da parte della diocesi.
A seguire sono intervenuti Stefano Gasseri del Servizio Promozione della C.E.I, Ada Torromeo (direttore dellUfficio economato) e don Guido Cumerlato incaricato diocesano per il "sovvenire". La partecipazione è stata numerosa e motivata.