SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

RomaSette.it: sostenere i sacerdoti per sostenere la Chiesa

In occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero ecco l’intervista dell’incaricato diocesano di Roma Pierluigi Proietti a RomaSette.it: «Sostenere i sacerdoti per sostenere la missione della Chiesa». Saranno soprattutto i canali social a veicolare quest’anno il messaggio di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, che «in questa situazione particolare, dovuta all’emergenza […]
23 Novembre 2020

In occasione della Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero ecco l’intervista dell’incaricato diocesano di Roma Pierluigi Proietti a RomaSette.it: «Sostenere i sacerdoti per sostenere la missione della Chiesa».

Saranno soprattutto i canali social a veicolare quest’anno il messaggio di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, che «in questa situazione particolare, dovuta all’emergenza sanitaria per il Covid-19, richiede un ulteriore slancio economico». A spiegarlo è Pierluigi Proietti, incaricato diocesano del "sovvenire", Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, in occasione della Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero che viene celebrata domenica 22 novembre in tutte le parrocchie d’Italia. In particolare, sono oltre 200 quelle romane in cui la metà delle offerte raccolte durante la celebrazione saranno destinate all’Istituto centrale per il sostentamento del clero e dove inoltre i volontari laici del Sovvenire sensibilizzeranno i fedeli rispetto all’importanza di questo sostegno alla Chiesa nella figura dei sacerdoti, fornendo materiale informativo. «A campeggiare sarà una locandina che abbiamo voluto realizzare ad hoc – continua il referente -, un collage di tanti volti di sacerdoti che operano nel nostro territorio, spendendosi per le persone pure in momenti di difficoltà come questo, anzi, a maggior ragione adesso, rischiando anche la loro vita». Lo slogan che accompagna le immagini, infatti, recita: “Anche in questa situazione noi ci siamo sempre”.

Quanto raccolto per i sacerdoti «è destinato al sostentamento di tutti i 34 mila preti diocesani italiani – spiega ancora Proietti -. L’espressione ”Offerte per il sostentamento del clero” risale al 1989, quando questa nuova possibilità di condivisione ecclesiale entrò in vigore». Un’azione quindi condivisa «con il popolo dei fedeli, perché lo stipendio dei sacerdoti non è qualcosa di cui si occupa il Vaticano ma la Chiesa come comunità». Ogni fedele che dona ai sacerdoti non contribuisce solo alle necessità quotidiane del proprio parroco ma a quelle di tanti altri preti operanti in comunità più piccole e meno fortunate, lontane geograficamente ma in comunione fraterna le une con le altre.

L’Istituto centrale per il sostentamento del clero infatti ripartisce le offerte raccolte in forma di remunerazione mensile ai 34mila sacerdoti italiani: 32mila sono in attività nelle 25mila parrocchie italiane, circa 2mila sono preti anziani o malati mentre oltre 400 sono i fidei donum, sacerdoti diocesani in missione nei Paesi del Terzo mondo. «La remunerazione mensile – sottolinea Proietti – è pari a circa 900 euro netti per un sacerdote appena ordinato e a poco più di 1.400 euro per un vescovo ai limiti della pensione». L’incaricato spiega poi che «per quel che riguarda la nostra diocesi, le offerte per i sacerdoti coprono soltanto il 3% del fabbisogno per i loro stipendi» e questo fa sì che «per colmare la differenza si debba attingere ai fondi dell’8xmille, decrementando le quote per iniziative di carità, legate alla pastorale o per il mantenimento strutturale delle chiese».

Le offerte per i sacerdoti e l’8xmille sono nati insieme, con gli Accordi di revisione del Concordato nel 1984, ma «se l’8xmille è andato incontro a una rapida diffusione – illustra Proietti -, che oggi lo ha reso un mezzo ben noto per sostenere la Chiesa cattolica, le offerte per il sostentamento del clero sono uno strumento ancora poco usato, forse anche perché richiedono un contributo personale in più». In conclusione, l’incaricato del Sovvenire, rimandando al sito del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica per ulteriori chiarimenti, ricorda che «le offerte sono deducibili, cioè chi le versa può dedurle dalle tasse fino a 1.032,91 euro ogni anno, ed è inoltre possibile contribuire sempre, tutti i giorni dell’anno, anche più volte l’anno, sia con un contributo diretto, sia mediante conto corrente postale o bonifico».

(Michela Altoviti)