SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Ragusa: evangelizzazione e carità grazie all’8xmille

È l’immagine di una Chiesa viva quella di Ragusa, impegnata sulle frontiere del Vangelo e della carità. È quanto emerge dallo schema di rendiconto dell’8xmille pubblicato lo scorso 24 giugno su Insiemeragusa.it che vi proponiamo di seguito. *** La diocesi di Ragusa ha alimentato centinaia di piccoli e grandi interventi di carità grazie alle risorse […]
25 Giugno 2018

È l’immagine di una Chiesa viva quella di Ragusa, impegnata sulle frontiere del Vangelo e della carità. È quanto emerge dallo schema di rendiconto dell’8xmille pubblicato lo scorso 24 giugno su Insiemeragusa.it che vi proponiamo di seguito.

***

La diocesi di Ragusa ha alimentato centinaia di piccoli e grandi interventi di carità grazie alle risorse provenienti dalle dichiarazioni dei redditi dei fedeli. Un uso attento delle risorse con le quali si è cercato di soddisfare le esigenze di culto e di pastorale e gli interventi caritativi. Gli aiuti e i contributi resi possibili dall’8xmille costituiscono, tra l’altro, solo una parte dell’impegno di carità che la Chiesa ragusana ogni giorno mette in atto attraverso le parrocchie, le associazioni di volontariato, i singoli.

Due i canali nei quali la diocesi ha reinvestito i proventi dell’8xmille nel corso degli ultimi dodici mesi: le esigenze di culto e di pastorale e gli interventi caritativi.

Su quest’ultimo fronte l’impegno (non solo economico) è stato forte. Si è cercato di dare risposte alle vecchie e nuove povertà, sperimentando anche forme di carità e accoglienza innovative. Nel dettaglio sono stati elargiti contributi a 54 parrocchie per il sostegno a persone bisognose; avviata l’accoglienza di profughi attraverso i corridoi umanitari; dato risposte all’emergenza dei senza casa; aiutata la realizzazione delle opere-segno coordinate dalla Caritas (centri ascolto di Ragusa, Comiso e Vittoria, osservatorio delle povertà e delle risorse, casa di accoglienza per donne sole con bambini di Comiso, ristoro San Francesco di Ragusa, contrasto all’insuccesso scolastico nella parrocchia San Giovanni Bosco di Vittoria, sportello microcredito e prestito della speranza, poliambulatorio medico e sportello farmaceutico della parrocchia San Pietro di Ragusa, emergenza abitativa); finanziate le opere caritative e di accoglienza dei migranti della parrocchia Spirito Santo di Vittoria; abbattimento delle barriere architettoniche nel santuario dell’Immacolata a Comiso; assistenza dei bambini con specifiche esigenze; sostenuti i missionari ragusani che operano nelle Filippine, in India, Perù, Albania, Madagascar e Brasile; finanziati progetti del Vocri, di un centro medico in Tanzania, di una scuola in Camerun (Aiutiamoli a crescere).

Forse è soltanto una goccia nel mare delle esigenze e delle povertà ma è il volto di una Chiesa di Ragusa che non si tira indietro davanti ai problemi e ai drammi che purtroppo abitano nelle periferie della nostra storia.

Un altro filone di interventi ha riguardato il sostegno alle esigenze di culto e di pastorale. In questo caso, l’8xmille ha reso possibile (o renderà possibile quanto prima con le risorse impegnate) l’avvio dei lavori della nuova chiesa di San Luigi a Ragusa; la conservazione e il restauro della cattedrale, della chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Marina di Ragusa, della Madonna Assunta e Santa Maria Maddalena a Vittoria, dell’Annunziata a Comiso, del santuario di Gulfi a Chiaramonte.  Con questi proventi è stato anche possibile il funzionamento della Curia diocesana e degli uffici pastorali, il finanziamento dei mezzi di comunicazione sociale, il sostegno alla facoltà teologica di Palermo, la manutenzione straordinaria di case canoniche e di locali per il ministero pastorale (a Ragusa, Vittoria e Pedalino), l’aiuto ai consultori familiari di Ragusa e Vittoria, la concessione straordinaria di contributi per particolari necessità alle parrocchie. Sono state impegnate anche risorse per il seminario diocesano e per il sostegno degli studi dei seminaristi a Palermo, per la formazione permanente del clero, per la pastorale vocazionale, per la catechesi e l’educazione cristiana (contributi sono stati elargiti ad esempio per gli oratori e per 15 Grest parrocchiali), per iniziative di cultura teologica (Cattedra di dialogo tra le culture, Fuci e Scuola teologica di Base).