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della Conferenza Episcopale Italiana

#pretipersempre. Coronavirus: 69 preti morti, 23 solo a Bergamo

Dalle pagine di Avvenire è Francesco Ognibene che mercoledì 25 marzo scrive il lungo elenco dei sacerdoti deceduti dall’inizio dell’epidemia, i loro nomi, le loro storie. Un sacerdote di Selvino, nella montagna bergamasca, e l'amatissimo parroco salesiano di una comunità pastorale di Sesto San Giovanni, 66 anni: sono le ultime vittime tra i preti italiani […]
26 Marzo 2020

Dalle pagine di Avvenire è Francesco Ognibene che mercoledì 25 marzo scrive il lungo elenco dei sacerdoti deceduti dall’inizio dell’epidemia, i loro nomi, le loro storie.

Un sacerdote di Selvino, nella montagna bergamasca, e l'amatissimo parroco salesiano di una comunità pastorale di Sesto San Giovanni, 66 anni: sono le ultime vittime tra i preti italiani "sul campo".

Un altro sacerdote morto a Bergamo, il 23esimo, e uno a Milano (un salesiano, al quale la diocesi aveva affidato una popolosissima comunità pastorale): con altre due vittime il totale provvisorio dei sacerdoti diocesani (o al servizio nella struttura pastorale diocesana, come in questo caso) morti dall'inizio dell'epidemia sale a 69, senza dunque contare religiosi, suore e missionari (il caso più eclatante è quello dei 13 saveriani morti in poche settimane a Parma presso la casa madre della congregazione o in ospedale).

I preti che muoiono per il virus lasciano dietro di sé uno sgomento profondo, per più di un motivo. Così non si può che restare ammutoliti per il grande numero di sacerdoti che la malattia ha tolto all'affetto delle comunità. Ciascuno con la sua storia, spesso lunga, di servizio alla Chiesa e ai fratelli.
L’entità della ferita per la Chiesa italiana è di certo oltre quota 50 sacerdoti strappati via dall’infezione. A loro vanno aggiunti religiosi, suore, diaconi, personale delle Curie diocesane, responsabili di uffici e collaboratori. I preti si ammalano e muoiono come gli altri, insieme agli altri, forse persino più degli altri, anche se ora è molto difficile azzardare questo genere di contabilità statistica. I preti italiani stanno in mezzo alla gente, da sempre, per missione ma prima ancora per la natura popolare del nostro clero. Inevitabile trovare anche loro nell’elenco delle vittime mietute da questa spaventosa epidemia. In alcune diocesi con numeri impressionanti. Qui l’articolo.