SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Presentazione

“Da più di duemila anni è una catena di incontri a comunicare il fascino dell’avventura cristiana. La sfida che ci attende è dunque quella di comunicare incontrando le persone dove e come sono”, così Papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Sono parole che mi hanno colpito e con le quali ho […]
22 Febbraio 2021

Da più di duemila anni è una catena di incontri a comunicare il fascino dell’avventura cristiana. La sfida che ci attende è dunque quella di comunicare incontrando le persone dove e come sono”, così Papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Sono parole che mi hanno colpito e con le quali ho voluto aprire anche il mio editoriale nel numero di febbraio del periodico Sovvenire, già pubblicato sul sito sovvenire.it e tra qualche giorno in arrivo nelle case dei nostri offerenti.

La fede si trasmette per attrazione, cioè per testimonianza. Da sguardo a sguardo. Da cuore a cuore. Da abbraccio ad abbraccio. E pensare che in questo periodo ci viene esplicitamente chiesto di stare a distanza, di evitare il contatto, di limitare drasticamente gli incontri in presenza. E qui vengo alle nostre attività legate agli incontri formativi che hanno subìto -purtroppo- una battuta d’arresto. Ma non bisogna desistere. Il nostro obiettivo rimane valido nonostante il Covid. Anche se non sarà possibile organizzare incontri in presenza facciamo in modo che si possano fare almeno in collegamento. Le nostre comunità hanno bisogno di informazioni corrette, e soprattutto di sapere che sostenere economicamente la Chiesa è un dovere per ogni battezzato.

Allo stesso tempo è necessario far loro scoprire che questo “dovere” non è un’imposizione dall’alto (perché lo dice il Papa, il Vescovo o la CEI). Di fatto è una conseguenza naturale dell’appartenere ad una famiglia.

Il buon padre di famiglia che pensa al sostentamento dei suoi cari lo fa per un senso di amore e di responsabilità che scaturisce dal senso stesso di appartenenza.

La nostra famiglia domestica ci appartiene tanto quanto la nostra famiglia di battezzati. In fin dei conti sostenere la nostra famiglia economicamente è un atto d’amore, oltre che una responsabilità, per non farle mancare il necessario. E, per noi battezzati, il necessario è annunciare sempre e instancabilmente la salvezza donataci da nostro Signore Gesù Cristo.

Perciò, nonostante la brusca frenata che il Covid ci ha costretto a fare, riprendiamo il nostro viaggio. Riaccendiamo i motori, ingraniamo la marcia e, ognuno secondo le situazioni contingenti che incontra sul proprio territorio, torni a formulare itinerari di formazione nuovi ed efficaci.

Grazie per il vostro impegno che, ora che ho iniziato a conoscervi, sono certo non mancherà.
A presto

Massimo