SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Presentazione

Ci avviamo velocemente verso le festività natalizie ed è giunto anche il momento di fare un breve bilancio di quest’anno che va a concludersi. Non commento la pandemia, che ancora non sappiamo con certezza neanche quanto durerà. A tutti ha portato via qualcosa o qualcuno. Nonostante ciò, come spesso ha ricordato anche il Santo Padre, […]
17 Dicembre 2020

Ci avviamo velocemente verso le festività natalizie ed è giunto anche il momento di fare un breve bilancio di quest’anno che va a concludersi. Non commento la pandemia, che ancora non sappiamo con certezza neanche quanto durerà.

A tutti ha portato via qualcosa o qualcuno. Nonostante ciò, come spesso ha ricordato anche il Santo Padre, non dobbiamo “sprecare” questa esperienza, fonte di crescita oltre che di sofferenze. Tutti noi abbiamo ristabilito, via via che passavano i mesi, una scala diversa di priorità e di valori, tra affetti, lavoro, tempo libero, impegni di ogni genere.

Per me, come potete immaginare, si sono sommati tanti sentimenti diversi, emozioni talvolta molto forti, entusiasmi e preoccupazioni. Non nego neanche quelle. Il mio arrivo in CEI a maggio è avvenuto in pieno lockdown. Una nuova attività professionale, in una città diversa dalla mia, con nuove responsabilità e persone che, come voi incaricati, non ho avuto ancora il piacere di incontrare di persona.

Le riunioni in remoto sono state utili, ad esempio con i referenti regionali, ma non potranno mai sostituire il vedersi in presenza. Ma di necessità virtù e quindi a partire da gennaio ho messo in agenda tanti appuntamenti in video conferenza con tutti voi, con l’obiettivo di conoscerci, raccontarvi cosa vorremmo fare e…. ascoltarvi.

Sono certo che troverò la piena collaborazione da parte vostra per ripartire nel 2021 con nuovo entusiasmo nell’impegno di sensibilizzazione delle singole realtà diocesane e parrocchiali al sostegno economico della Chiesa. In questi pochi mesi di lavoro ho compreso, infatti, che nonostante tanti anni siano passati dall’entrata in vigore della riforma concordataria, ancora c’è molto da fare per continuare a dare informazioni sull’attuale sistema che chiamiamo “sovvenire” e soprattutto sui valori e sullo spirito che ne sono alla base. Con questa fiducia e spirito positivo che voglio concludere questo 2020.

A sostenerci nel nostro ministero pastorale (perché di questo si tratta), non sarà “l’ottimismo ingenuo - come hanno sottolineato nell’ultima riunione di dicembre i Membri del Consiglio Permanente - ma la speranza della fede, fondata nel Dio Salvatore: essa soltanto può mantenere alta la tensione al bene e la passione per la vita.

A voi il mio ringraziamento perché in questi mesi, da quanto sono riuscito a percepire a distanza, ho riscontrato sempre tanta dedizione nell’organizzare attività e progetti, nonostante le contingenti difficoltà. Sono certo che vi siano costati impegno e non pochi sacrifici. La certezza, fondata proprio sulla fede, è che nulla andrà perso.

Nel chiudere questo appuntamento di fine anno, vorrei che pregassimo insieme affidando alla Madre di Dio il nostro lavoro, ciascuno di noi, i nostri cari e le nostre comunità.

A tutti un caro saluto e, da parte mia, di tutto il Servizio CEI e di Sua Eccellenza Mons. Donato Negro l’augurio per un sereno Santo Natale e un nuovo anno migliore.

Massimo