SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Presentazione

Cari amici, sono passati 10 anni, lunghi, eppure trascorsi in un lampo. Quando nel novembre 2009 sono approdato alla CEI mi sono ritrovato in un mondo nuovo per me, alla prima esperienza in ambito ecclesiale. Pian piano ho scoperto un nuovo modo di lavorare, in un ambiente ed in un contesto unici. Ho imparato ad […]
22 Aprile 2020

Cari amici,

sono passati 10 anni, lunghi, eppure trascorsi in un lampo. Quando nel novembre 2009 sono approdato alla CEI mi sono ritrovato in un mondo nuovo per me, alla prima esperienza in ambito ecclesiale. Pian piano ho scoperto un nuovo modo di lavorare, in un ambiente ed in un contesto unici. Ho imparato ad ascoltare, ad aspettare, a decidere sentendo sempre qualcuno in più. Dopo un primo impatto difficile, ho sentito crescere l’affetto attorno a me, un sentimento vero, sincero, ramificato nelle diversità personali, geografiche, culturali di ciascuno di voi, ma sempre speciale e tracimante d'amore per la nostra Chiesa. Il sostegno economico è un tema scomodo, che raccoglie pochi onori, lo sapete bene, l’ho imparato anch’io.

Sentirsi parte di una comunità che ha un unico obiettivo è stato davvero d’aiuto in questi anni. Mi sono sentito appoggiato, protetto, come in una grande famiglia. Nei tanti viaggi nelle diocesi, anche accolto e coccolato come fossi a casa. Tutto questo, tutti voi, mi avete dato forza per affrontare (quasi) sempre col sorriso le tante sfide che i tempi ci hanno riservato. Assieme alle meravigliose persone che ho incontrato nell'arco di questi anni nelle opere e nelle missioni in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, siete stati un balsamo che rinvigoriva continuamente la mia voglia di spendermi per il “sovvenire”.

Non posso dimenticare Mons. Crociata, il “mio” primo Segretario Generale, che con la sua pacatezza e decisione mi ha trasmesso la fiducia di cui avevo bisogno, assieme alla schiettezza e all'umanità del compianto Mons. Fasani e la competenza di Mons. Rivella e Mons. Pompili. Per seguire con Mons. Galantino, un Vescovo “tutto d’un pezzo” del quale ho apprezzato la chiarezza e la guida illuminata e l'economo Mons. Pennacchio, ora nostro Vescovo delegato delle Marche.

Voglio ricordare ora i Presidenti del nostro Comitato, miei riferimenti costanti di questi anni: prima Mons. Farina, un padre per gli incaricati, sempre pronto a donarsi pienamente per tutti e poi Mons. Negro che mi ha sempre ascoltato e supportato costantemente con pazienza e comprensione.

Infine la speranza; quella di aver contribuito con le idee, i progetti, la presenza, l’impegno al sostegno economico della Chiesa. Soprattutto di essere riuscito a far crescere fra le nostre chiese locali, fra i sacerdoti, fra il Popolo di Dio, la bellezza di sostenere la Chiesa, di essere parte di essa.

Credo che i risultati possano dare atto di quanto fatto in questi anni da noi tutti del Servizio CEI e dei Servizi diocesani.

Lo avrete capito ormai, la mia esperienza alla Conferenza Episcopale volge al termine e prima di salutare tutti, un grazie speciale ai membri del Servizio CEI, un gruppo eccezionale che non ho ringraziato abbastanza in questi anni. Stefano, Maria Grazia, Paolo, Francesca, Chiara, Bianca, Laura, Letizia ma anche chi ha lasciato il Servizio per altre mansioni come Patrizia, Pierpaolo, Arianna, Raffaella, Mimmo, Massimo.

Infine grazie all’attuale Segreteria Generale, Mons. Stefano Russo, il dott. Mauro Salvatore e soprattutto don Ivan Maffeis, che fra i tanti impegni mi ha sempre offerto tempo e attenzione con la consueta competenza e umanità.

Tanti cari auguri di cuore al nuovo Responsabile del Servizio, il dott. Massimo Monzio Compagnoni per questa nuova entusiasmante sfida che lo attende. Grazie ancora a voi tutti. Spero a presto!

Matteo - matteocalabresi@gmail.com