SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Piazza Armerina: il clero diocesano incontra il “sovvenire”

Guidati da don Roberto Vignolo, della Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale di Milano, il clero della diocesi di Piazza Armerina si è ritrovato a meditare lo scorso 20 febbraio sul tema La parodia della domanda antropologica nell'accusa di Giobbe contro Dio, (Gb7). All'incontro il clero diocesano ha avuto modo di affrontare anche le tematiche legate ai temi […]
24 Febbraio 2015
Guidati da don Roberto Vignolo, della Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale di Milano, il clero della diocesi di Piazza Armerina si è ritrovato a meditare lo scorso 20 febbraio sul tema La parodia della domanda antropologica nell'accusa di Giobbe contro Dio, (Gb7).


All'incontro il clero diocesano ha avuto modo di affrontare anche le tematiche legate ai temi del “sovvenire”. L'idea è stata suggerita dall’incaricato diocesano Orazio Sciascia e raccolta con entusiasmo dal Vescovo Mons. Rosario Gisana che ha convenuto sulla necessità di sensibilizzare i sacerdoti sul nuovo sistema, sui suoi valori, e sulle indicazioni che la Chiesa offre circa il corretto e cristiano modo di “gestire i beni materiali”, per viverli in comunione e condivisione, dando un senso alla solidarietà e alla sussidiarietà, e per far sì che, come dice S. Paolo, «colui che raccolse molto non abbondò, colui che raccolse poco non ebbe da meno» (2 Cor 8, 15).
 
Altro aspetto, risultato interessante e necessario, è stato quello relativo al funzionamento di 8xmille e Offerte per i sacerdoti. In modo particolare, con i sacerdoti presenti, sono state “sviscerate” le ripercussioni di come l'attuale sistema di sostegno economico alla Chiesa abbia conseguenze sia a livello diocesano che, nello specifico, anche a livello di chiese locali, e di come, per un principio di condivisione, tutto ciò abbia formidabili ricadute pure a livello nazionale. 
 
I sacerdoti presenti, molto numerosi, hanno mostrato interesse e posto domande. Infine è stata ribadita la necessità di aiutare il lavoro dell’incaricato nella promozione del “sovvenire”, nominando un referente in ogni parrocchia.
 
Il Vescovo si è mostrato soddisfatto del clima che si è creato e si è detto disponibile a successivi incontri. Orazio Sciascia, da parte sua, continuerà "a battere il ferro finché è caldo" nei vari comuni della diocesi.