SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Orvieto: Chiesa e Istituzioni locali a confronto su 8xmille e Offerte per i sacerdoti

Nella Chiesa di Sant’Andrea di Orvieto, si sono incontrati domenica 2 ottobre i rappresentanti più qualificati a livello nazionale e locale per parlare del “sostegno economico alla Chiesa cattolica” e del suo rapporto con le realtà sociali locali. All’evento, organizzato dall’incaricato diocesano don Luca Conticelli, hanno partecipato il dott. Matteo Calabresi, responsabile nazionale del Servizio […]
12 Dicembre 2018

Nella Chiesa di Sant’Andrea di Orvieto, si sono incontrati domenica 2 ottobre i rappresentanti più qualificati a livello nazionale e locale per parlare del “sostegno economico alla Chiesa cattolica” e del suo rapporto con le realtà sociali locali. All’evento, organizzato dall’incaricato diocesano don Luca Conticelli, hanno partecipato il dott. Matteo Calabresi, responsabile nazionale del Servizio Promozione, don Andrea Rossi, presidente dell’Istituto diocesano sostentamento clero di Orvieto – Todi, il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, don Marco Gasparri per la Caritas diocesana e il diacono Giovanni Lolli, coordinatore regionale per il “sovvenire” in Umbria oltre a molti altri amministratori locali.

La parte informativa e formativa dell’incontro è stata affidata a due relazioni: quella del dott. Calabresi che ha parlato dell’8xmille, di come viene impiegato e della trasparenza nel suo impiego, soffermandosi anche ad illustrare alcune delle opere e quella del diacono Giovanni Lolli che ha illustrato il sostegno al clero attraverso le Offerte “Insieme ai Sacerdoti”.

A proposito delle retribuzioni dei sacerdoti, Il presidente dell’Idsc, don Andrea Rossi, ha precisato che quasi tutti i sacerdoti della diocesi non prendono nemmeno la quota capitaria dalla cassa parrocchiale. Questo perché le parrocchie sono molto povere e, avendo molte necessità, i parroci rinunciano a questa quota che corrisponde a 7 centesimi al mese per ogni abitante. Quindi, parlando dell’Idsc, ha affermato che, data la dimensione piccola della diocesi, l’Istituto è abbastanza ricco. Ha detto: “Cerchiamo di amministrarlo al fine di produrre utile che poi viene inviato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. I profitti dell’Istituto diocesano sono in crescita e nell’ultimo anno ha raggiunto circa centomila euro”. Fiore all’occhiello dell’Istituto è l’azienda Agraria che produce, ad esempio, olio di ottima qualità e ultimamente è iniziata la produzione di “Vino da Messa”; a Todi è stato riscoperto un vitigno molto antico, vitigno che ora viene studiato per conservarlo e renderlo produttivo. Don Andrea a concluso affermando che: “Il compito degli Idsc e di noi amministratori è quindi quello di produrre utile, utile che poi non viene ripartito, ma donato per il sostegno ai Sacerdoti all’ICSC, in modo che serva a tutti i preti d’Italia, il nostro è quindi un servizio ecclesiale, un ministero da svolgere”.

Don Marco Gasparri per la Caritas ha testimoniato di quanto viene fatto attraverso l’8xmille all’estero, riferendo quanto ha visto in Perù con i suoi occhi in quattro diversi progetti. Ha riferito anche dei progetti diocesani realizzati nel 2017: il progetto con i carcerati, la casa di accoglienza per giovani immigrati e altri. Don Marco rivolgendosi al dott. Calabresi ha quindi detto: “ricordo di averla incontrata ad Amatrice dopo il terremoto, durante le riprese degli spot ‘Chiedilo a loro’. Apprezzo questi spot che mostrano casi specifici e che sono assolutamente veri! Se andate a vedere il posto dove sono stati fatti quei video, parlate con le persone, vedrete che sono assolutamente veri! La ringrazio per questo lavoro nascosto con cui vengono realizzati questi strumenti che servono per far capire quanto bene viene fatto”.

Molto interessanti, se pur più brevi, gli interventi delle Autorità. Il sindaco di Orvieto ha detto tra l’altro: “Ringrazio don Luca e sono contento di partecipare a questo incontro in cui ci è stato illustrato come si sostiene la Chiesa cattolica, quello che si fa con soldi dell’8xmille. Vorrei dire due cose: la prima: accade che oggi chi vuole parla, spesso senza conoscere i fatti, e distrugge spesso quello che di bene si fa, nella Chiesa, nella città, un po’ in tutti gli ambiti… È importante allora informare i cittadini in modo chiaro e preciso, come avete fatto adesso, su quello che viene fatto con i soldi che ognuno di noi dà attraverso l’8xmille. Ognuno di noi se firma per l’8xmille lo fa perché ci crede, quando fa la firma è da solo, non lo costringe nessuno, davanti alla propria coscienza firma e fa questo dono ogni anno. Un’operazione così trasparente come questa dell’8xmille è difficile da trovare anche in altri ambiti.

La seconda cosa che vorrei sottolineare è la rilevanza di quanto viene fatto con l’8xmille anche in collaborazione con le municipalità e con le strutture sociali del territorio; questo è indispensabile perché purtroppo oggi le strutture pubbliche, a causa della scarsità delle risorse, non riescono più a giungere capillarmente tutti i bisogni e quindi bisogna fare rete. Abbiamo tantissimi beni culturali che non riusciamo a ristrutturare, ad Orvieto ce ne sono molti, per gli immobili della Chiesa, grazie all’8xmille, questo non accade. È stato importante quest’incontro. Anch’io non conoscevo molte cose che sono state dette, è importante informare con trasparenza. Mi preme ribadire, nel salutarvi, che è necessario fare attenzione a non distruggere le cose positive che sono state fatte e che abbiamo. Non dobbiamo crearci altri problemi a causa della disinformazione. Quindi vi ringrazio per questa operazione di trasparenza che avete realizzato”.

(Giovanni Lolli per il settimanale La Voce)