SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte per il clero: è tempo di ricaricare i motori della generosità per affrontare al meglio i mesi più importanti per le donazioni

Archiviato ormai il risultato positivo del 2017 – primo anno, dopo un lungo intervallo, in cui le Offerte sono tornate e crescere – è tempo di fare un primo bilancio della raccolta del 2018 prima delle meritate vacanze. L’esperienza ci insegna che i mesi estivi rappresentano una sorta di pausa per ricaricare i motori della […]
17 Luglio 2018

Archiviato ormai il risultato positivo del 2017 – primo anno, dopo un lungo intervallo, in cui le Offerte sono tornate e crescere – è tempo di fare un primo bilancio della raccolta del 2018 prima delle meritate vacanze. L’esperienza ci insegna che i mesi estivi rappresentano una sorta di pausa per ricaricare i motori della generosità. Con la fine dell’estate, infatti, comincia il periodo più importante per le donazioni a favore dei sacerdoti. E ogni occasione di sensibilizzazione dovrà essere valorizzata al massimo.

Ad oggi sono disponibili i dati fino al mese di giugno. Diciamo subito che gli elementi principali di valutazione sono due. Uno purtroppo è di segno negativo ma l’altro potrebbe essere più confortante.

L’elemento negativo si riferisce al fatto che in termini di raccolta, e anche come numero di Offerte, il confronto con lo stesso periodo del 2017 è caratterizzato da un segno meno. Ci riferiamo naturalmente, come sempre in questa fase, ai soli dati che riguardano il conto corrente postale, perché per banche e istituti diocesani i dati vengono contabilizzati con mesi di ritardo. La situazione è la seguente: meno donazioni (23.798 contro le 25.728 dell’anno precedente - calo del 7,5% ), meno soldi raccolti (1 milione e 401mila euro, contro 1 milioni e 516mila euro del 2016 – calo del 7,4%). Pressoché costante l’Offerta media (58,87 euro).

La parte un po’ più confortante riguarda il confronto con gli anni precedenti. Il 2017 è stato un anno fuori dall’ordinario sul fronte della generosità dei nostri donatori difficile da replicare almeno in questi primi mesi dell’anno. Se facciamo il confronto con i primi 6 mesi del 2016, del 2015 e del 2014, i risultati sono comunque migliori.

Inoltre, il ritardo accumulato quest’anno, oltre ad una partenza in sordina del mese di gennaio è in gran parte imputabile ad una raccolta di giugno un po’ al di sotto delle aspettative. I motivi possono essere spiegati anche dal fatto che la rivista Sovvenire (una delle prime iniziative di raccolta delle Offerte) è arrivata, in molte case dei nostri donatori, solo nei primi giorni di luglio. La speranza quindi è che ci sia un ritardo anche nelle donazioni e che pertanto il mese di luglio possa compensare il segno negativo registrato fino a oggi.

Il ritardo accumulato è comunque è facilmente colmabile. E questo deve indurre tutti a un maggiore sforzo di sensibilizzazione e di generosità. Da qui a dicembre ci attende una bella sfida.