SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte / Fare squadra intorno ai sacerdoti per fermare il calo della raccolta

Sempre meno persone aiutano il clero italiano. Le incertezze della guerra in Ucraina che rischia di espandersi, le conseguenze economiche e sociali per l’Italia, le paure e le difficoltà di molte famiglie che devono fare i conti con bollette salate e inflazione galoppante, sono all’origine del brusco calo delle offerte per i sacerdoti. Nei primi […]
30 Maggio 2022

Sempre meno persone aiutano il clero italiano. Le incertezze della guerra in Ucraina che rischia di espandersi, le conseguenze economiche e sociali per l’Italia, le paure e le difficoltà di molte famiglie che devono fare i conti con bollette salate e inflazione galoppante, sono all’origine del brusco calo delle offerte per i sacerdoti. Nei primi quattro mesi di quest’anno, infatti, la raccolta complessiva diminuisce di circa un sesto, le Offerte per il clero calano di un quarto e i donatori crollano di circa un terzo rispetto all’anno precedente. Solo l’Offerta media cresce di quasi 5 euro. Per questo oggi più che mai c’è bisogno del lavoro prezioso degli incaricati diocesani del "sovvenire": per invertire la tendenza e dare una mano per tornare a fare squadra intorno ai sacerdoti.

Calano le offerte per il clero
Dopo un inizio 2022 che faceva ben sperare rispetto ai risultati ottenuti nell’anno precedente, a partire da marzo e aprile di quest’anno tutti gli indicatori registrano perdite consistenti. La raccolta complessiva si ferma a 1 milione 393mila euro, con una contrazione del 16,2% rispetto al 2021. Le Offerte per il clero si attestano a circa 21mila e 800, con un crollo del 24,7%. Solo l’Offerta media, pari a 63,92 euro, registra un segno più dell’11,3%. Ma il calo più pronunciato riguarda i donatori che sono circa 16mila e 900, con una diminuzione del 31,9% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Contro ogni previsione, dopo due anni di crescita costante delle Offerte che non era stata interrotta dalle difficoltà legate alla pandemia, è bastata la guerra in Ucraina, il timore per l’espandersi del conflitto e la paura dell’inflazione, a penalizzare le Offerte per il clero.

Crescono i sacerdoti di prossimità
"Sono un testimone del Vangelo. Mi prendo cura degli ultimi. Sono sempre stato un sacerdote che si è preoccupato di incontrare il prossimo e non perché ero un prete moderno, ma semplicemente perché questo è il principale compito della Chiesa". Così si presenta il cardinal Matteo Maria Zuppi, nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nominato da Papa Francesco il 24 maggio 2022. E’ il volto solidale e missionario della nostra Chiesa attenta agli ultimi, vicina ai fragili, a servizio dei deboli, capace di dialogare con tutti e di dare sostegno e conforto a chi ne ha bisogno. Come "don" Matteo (Zuppi), oggi sono migliaia i preti in Italia che non hanno paura di uscire per le strade, nelle nostre campagne come nelle periferie delle nostre città, per rimboccarsi le maniche e mettersi al servizio di tutti i fratelli, soprattutto di quelli più poveri.

Per fare squadra, servono i nostri incaricati
In questo momento difficile per l’Italia e per le nostre comunità cristiane, la sfida da raggiungere è molto più ardua che in passato. Per questo è fondamentale il ruolo degli incaricati diocesani del "sovvenire" che con passione e costanza si dedicano a far crescere il senso di corresponsabilità e di compartecipazione nei confronti del clero italiano. Occorre fermare il brusco calo delle Offerte, trovando modi nuovi e diversi per stimolare la raccolta e sensibilizzare sempre più persone, soprattutto i fedeli, a donare per il clero con le Offerte (deducibili nella dichiarazione dei redditi fino a 1.032,91 euro). Perché tutti possiamo dare una mano e tornare a fare squadra intorno ai nostri sacerdoti.

Paolo Cortellessa