SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Nel segno della fratellanza, aumenta la generosità verso il clero

La pandemia sta cambiando molti aspetti della nostra vita, ma non l’aiuto verso i sacerdoti. Sale nel 2020 la percentuale di chi ha fatto una donazione per sostenere i preti italiani, come pure cresce la raccolta, seppure in misura minore. Solo l’offerta media risente dei tre mesi di lockdown in primavera e dell’estate in emergenza […]
22 Ottobre 2020

La pandemia sta cambiando molti aspetti della nostra vita, ma non l’aiuto verso i sacerdoti. Sale nel 2020 la percentuale di chi ha fatto una donazione per sostenere i preti italiani, come pure cresce la raccolta, seppure in misura minore. Solo l’offerta media risente dei tre mesi di lockdown in primavera e dell’estate in emergenza Coronavirus. Nello scenario complessivo di grande incertezza e paura per il futuro, di questo cupo autunno, possiamo fare splendere raggi di luce con offerte, libere e deducibili, per sostenere i nostri sacerdoti.

In aumento le Offerte. La percentuale delle donazioni nei primi nove mesi di quest’anno è in crescita del 22,9% rispetto al 2019. Ben 44.996 sono le offerte (attraverso il canale bancario e postale) inviate dai fedeli all’Istituto Centrale Sostentamento Clero contro i 36.606 raccolti nello stesso periodo lo scorso anno. Un incremento importante rispetto al passato, che dimostra come gli italiani, nonostante l’emergenza virus, sono disponibili a sostenere una buona causa, quale quella del clero.

Anche la raccolta complessiva aumenta. Il 2020 segna un incremento di ben 12,3 punti percentuali. 2milioni 882mila euro sono donati nei primi 9 mesi del 2020 contro 2milione 556mila euro del 2019. Merito senz’altro dei nostri sacerdoti che proprio durante questi mesi segnati dal Coronavirus sono stati in prima linea accanto alle persone in difficoltà e non hanno mai mancato di fare sentire l’aiuto concreto e il sostegno spirituale della Chiesa, famiglia di Dio.

L’offerta media diminuisce, seppur di poco. Quest’anno ogni fedele ha donato, in media, 64 euro contro i 70 euro del 2019. Era inevitabile: la preoccupazione per il domani, le difficoltà economiche e la mancanza di lavoro costringono molte famiglie a “tirare la cinghia”. Ma, ciò nonostante, piccole offerte crescono. E questi ultimi mesi dell’anno rappresentano la grande occasione per sostenere i nostri fratelli sacerdoti, come gesto concreto di gratitudine.

La fratellanza è l’unica via. Il 22 novembre 2020, solennità di Cristo Re, si celebra la Giornata Nazionale per la promozione delle Offerte per il clero. Una data importante per abbandonare paure, chiusure ed egoismi ed essere generosi. Una tragedia globale come la pandemia ha suscitato la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti. Nessuno si salva da solo, ci si può salvare unicamente insieme, scrive Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”. Fare un’Offerta per il clero significa far sentire un profondo senso di fratellanza e amicizia sociale ai nostri sacerdoti, e testimoniare la nostra partecipazione a una Chiesa in uscita, luogo di accoglienza, di condivisione e di solidarietà.

Paolo Cortellessa