SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Myanmar: come l’8xmille sta cambiando la vita per alcune centinaia di famiglie

(Mondo e Missione, maggio) - Le piantine del the e del caffè come strada per lo sviluppo di un’agricoltura più produttiva e compatibile con l’ambiente della foresta. Per interrompere il circolo vizioso del disboscamento che con l’erosione dei terreni non fa altro che perpetuare la povertà. E insieme - promuovendo parallelamente anche il micro-credito e […]
22 Maggio 2018

(Mondo e Missione, maggio) - Le piantine del the e del caffè come strada per lo sviluppo di un’agricoltura più produttiva e compatibile con l’ambiente della foresta. Per interrompere il circolo vizioso del disboscamento che con l’erosione dei terreni non fa altro che perpetuare la povertà. E insieme - promuovendo parallelamente anche il micro-credito e la scolarizzazione dei ragazzi - far crescere tutta la comunità. Nell’area di Kyang Tong, nella regione montuosa del Myanmar, sta cambiando così la vita per alcune centinaia di famiglie che vivono in una manciata di villaggi. E sta cambiando non solo grazie all’impegno di New Humanity, l’ong legata al Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) che tiene saldo il legame tra i missionari e l’ex Birmania, che dura ormai da 150 anni. A rendere possibile questa svolta è anche il gesto semplice compiuto da migliaia di contribuenti che in Italia ogni anno decidono di destinare alla Chiesa cattolica l’8xmille nella loro dichiarazione dei redditi.

Quello di Kyang Tong è infatti uno dei tanti progetti che la CEI sostiene con i fondi dell’8xmille, una parte dei quali, oltre che per esigenze di culto, pastorale e sostentamento clero, viene condivisa con i più poveri nelle periferie del mondo, attraverso progetti proposti dai missionari o dalle Chiese locali. Non sorprende, dunque, che tra chi riceve questi fondi ci siano anche alcuni padri o alcune realtà legate al Pime. Così tra gli interventi sostenuti dalla CEI negli ultimi anni si trova anche il Centro Edimar in Camerun, dove padre Maurizio Bezzi insieme a un équipe di educatori cerca di ridare un futuro ai ragazzi che vivono sulla strada a Yaounde, la capitale del Paese. Ma un altro esempio è l’attività che le Missionarie dell’Immacolata, le suore del Pime, portano avanti per la prevenzione dell’aids e la cura dei malati nei villaggi del distretto di Guntur, in India, dove la malattia resta una piaga terribile.

Questi progetti legati alle esperienze del Pime sono una piccola parte di un impegno di solidarietà molto più grande della Chiesa italiana: nel 2017 il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo - l’organismo della CEI che amministra questa parte dell’8xmille - ha destinato a questo tipo di finalità 96.907.805 euro che sono andati a finanziare ben 528 progetti. Più della metà di questi soldi (58.720.347 euro) sono stati assegnati all’Africa con 310 progetti. Quanto al resto dei fondi sono stati destinati a 103 progetti in Asia, 94 in America Latina, 11 in Medio Oriente, 8 nell’Europa dell’est e 2 in Oceania.

Anche destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica - quindi - è un modo per costruire un mondo più giusto. Ricordandosi che questa destinazione non è alternativa al 5 per mille, ma può andare ad aggiungersi all’altra modalità di sostegno diretto alle opere della Fondazione Pime Onlus nella propria Dichiarazione dei redditi.