«Una lezione di educazione civica». Così - S.E. Mons. Mario Delpini, Vicario generale di Milano - ha descritto lattività di promozione del sovvenire.
Loccasione, per tale chiosa, è stata data dalla relazione che lincaricato diocesano, don Massimo Pavanello, ha tenuto recentemente allAssemblea dei decani presieduta dal Cardinale Angelo Scola.
L'incaricato, dopo aver fornito i dati aggiornati riguardanti lArcidiocesi, si è concentrato sulla necessità di una sempre maggiore formazione/informazione dei fedeli e dei cittadini tutti. Una necessità - e pure una chance - dettata dal mutato contesto socio-culturale che richiede un nuovo slancio motivazionale.
In particolare, il dialogo si è concentrato sulla esigenza di sollecitare coscienze avvertite e critiche per una trasparenza che porti non solo ad un controllo economico, bensì anche ad un controllo sociale. O, usando termini più ecclesiali, per praticare la sinodalità e la corresponsabilità. Sia facendosi coinvolgere direttamente in tutte le declinazioni possibili (dalla semplice firma dell8xmille alla gestione di opere sostenute da questo cespite); sia facendosi testimoni della validità di questo strumento.
«Che da trentanni - ha continuato Mons. Delpini - un numero considerevole di cittadini si prenda la briga di regolare il flusso di questa voce Irpef, non può lasciare indifferenti. Cè una dichiarata e lodevole volontà di coinvolgimento civico».
Don Pavanello, infine, ha insistito sulla urgenza di ricucire la rete dei referenti locali, ora un po sfilacciata, soprattutto in una diocesi vasta come quella ambrosiana. La presenza ramificata di operatori favorisce il flusso di informazioni e la proposta di animazione. Anche perché i fondi 8xmille arrivano sino in periferia. Quindi è giusto che pure la periferia ne abbia contezza.
I decani si sono mostrati interessati alle riflessioni donate e si sono impegnati a riprendere il tema allinterno dei territori loro affidati.
Don Massimo Pavanello
Incaricato diocesi di Milano