Si è svolto sabato 16 aprile, al santuario di Montenero, il Convegno della diocesi di Livorno ''Sovvenire alle necessità della chiesa'' rivolto ai membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici e ai parroci ed amministratori parrocchiali. L'incontro è stato inserito allinterno del pellegrinaggio che ogni terzo sabato del mese la diocesi vive con il proprio Vescovo. Iniziato con la recita del santo rosario durante la salita al Santuario della Beata Vergine Maria è proseguito con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons. Giusti.
Nella Sala Conventuale del Santuario
Stefano Gasseri (del Servizio Nazionale)
ci ha fatto riflettere sul senso di partecipazione e comunione delle comunità parrocchiali al nuovo sistema di sostegno economico alla Chiesa e su come promuoverlo;
sulla necessità di creare una vera comunione, ma che sia frutto di condivisione dei beni
e con essa ad una giusta perequazione che soddisfi ogni realtà ecclesiale. In sintesi riuscire ad amare e servire la Chiesa nella sua totalità. Si è affrontato anche laspetto pratico di come organizzare il lavoro allinterno della rete parrocchiale.
Al termine della relazione si è aperto un dibattito con i partecipanti. Ci siamo interrogati su come riuscire a sensibilizzare le nostre comunità parrocchiali a sostenere con firme e donazione "Offerte" la Chiesa italiana: culto e pastorale, sostentamento clero, carità considerato limportante ricaduta che ne deriva poi a livello diocesano; si pensi alla Caritas diocesana e ai contributi 8xmille per restauri di oratori e chiese.
Il Vescovo ha poi approfondito, promovendole, due proposte: la prima di coinvolgere (tramite una lettera) i pensionati affinché facciano opera di sensibilizzazione nella categoria e si mostrino disponibili, allinterno delle loro parrocchie, alla raccolta delle firme e della documentazione necessaria. La seconda proposta, sulla base di suggerimenti dati dal relatore, trovare 5, 10 parrocchie con parroci disponibili a prendersi carico del seguente progetto.
Quindi individuare un nucleo di persone, (da 50 a 100) secondo la grandezza della parrocchia, che donino ogni mese un euro per arrivare a fine anno a donare minimo 10 euro ciascuno. Piccole cifre, sì, ma possibili anche in questi momenti di dura crisi per le famiglie, che possono contribuire ad incrementare il gettito delle donazioni e fornire un elenco di donatori. A parte la raccolta si tratta di creare una base certa di offerenti che facciano le suddette offerte in maniera "continuativa".