Anche quest’anno il “punto” per calcolare la remunerazione del clero diocesano in Italia rimane a €12,36. Questo non comporterà quindi spostamenti sostanziali nel sostentamento mensile dei 35mila sacerdoti, di cui 3mila in previdenza perché anziani o malati. Sotto e in allegato vi riproponiamo una tabella che riassume la remunerazione minima e massima dei sacerdoti. Come si può vedere, la forbice tra un prete appena ordinato ed un Vescovo ai limiti della pensione è molto esigua.
In estrema sintesi a ciascun sacerdote spetta un numero X di punti (da 80 a 138) il cui valore - stabilito dalla CEI- è pari ormai dal 2009 sempre a €12,36. Un sacerdote appena ordinato avrà quindi diritto, pagate le tasse, ad una integrazione netta mensile di €903,52, mentre un Vescovo ai limiti della pensione di €1.404,96.
La perequazione, alla base dell’attuale sistema per il sostentamento dei sacerdoti, assicura a tutti i presbiteri che vivono nelle stesse condizioni gli stessi mezzi economici necessari per una vita dignitosa e per lo svolgimento della propria missione. L'obiettivo non era e non è quello di dare uno "stipendio" ad un impiegato in base ad un orario da svolgere, ma di una "remunerazione" garantita per un servizio "H24" al Vangelo, che permetta a tutti i sacerdoti di avere il "tanto quanto" basta per vivere.
In Euro | Anno | Punti | Valore del punto | Integrazione lorda mensile | Imposta lorda | Detrazione d'imposta | Imposta netta | Integrazione netta mensile | Integrazione lorda annua | Imposta netta annua | Integrazione netta annua |
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SACERDOTE APPENA ORDINATO | 2019 | 80 | 12.36 | 988.8 | 227.42 | 142.14 | 85.28 | 903.52 | 11865.6 | 1023.36 | 10842.24 |
VESCOVO IN PROSSIMITA' DELLA PENSIONE | 2019 | 138 | 12.36 | 1705.68 | 410.53 | 109.81 | 300.72 | 1404.96 | 20468.16 | 3608.64 | 16859.52 |