Il 20 ottobre una presenza significativa degli incaricati campani (oltre il 50%) si è ritrovata a Pompei, con Mons. Pietro Farina, vescovo di Caserta e Presidente del Comitato, per fare il punto della situazione sulla promozione del sovvenire in regione.
Per il Servizio Centrale era presente Stefano Maria Gasseri che ha relazionato i presenti sullo stato dellarte dei vari progetti avviati nel corso del 2011 ed ha anticipato alcune novità sullattività futura.
Da parte degli incaricati cè stata la consapevolezza di quanto ci sia ancora da fare per dare un senso alle molteplici attività di promozione del sovvenire. Infatti nei sacerdoti cè ancora poca sensibilità specie per il tema delle Offerte pur essendo un argomento che li riguarda personalmente.
Anche il coinvolgimento dei giovani non può e non deve essere solo un episodio sporadico, ma fonte di alimentazione di una futura categoria di formati al sovvenire; del resto saranno loro che firmeranno l8xmille di domani e, si spera, andranno ad aumentare il numero degli offerenti.
È sempre una proficua occasione di crescita pastorale ascoltare gli interventi del vescovo Farina. Egli, infatti, ha sottolineato la necessità che noi cristiani dobbiamo avere una visione dinsieme della Chiesa, laddove è proprio questa visione del tutto che garantisce la tutela del singolo e mai il contrario.
"La Chiesa", ha ribadito il vescovo, "è il segno del Risorto ed è in essa che si vive realmente e concretamente la nostra dimensione di cristiani. Abbiamo lopportunità, con il prossimo anno della Fede, di mostrare quanto il nostro futuro possa e debba mostrare un cristianesimo adulto", ha quindi aggiunto Farina, "dove la nostra fede può essere vissuta pienamente solo allinterno della Chiesa".