Il diacono Giovanni Dentice, in qualità di referente regionale del “sovvenire”, lo scorso 5 giugno è stato ricevuto dall'Assemblea della Conferenza Episcopale Campana per illustrare la situazione della promozione nella Regione e prospettare le possibili linee guida su cui lavorare, in piena sintonia con il Vescovo delegato Mons. Ciro Miniero.
Attualmente si avverte a livello generale una carenza di partecipazione e/o di formazione degli incaricati diocesani (ID) in funzione degli obiettivi che la CEI si è data, mettendo in atto i progetti di formazione a livello parrocchiale e diocesano.
In prospettiva occorrerà, quindi, occuparsi di:
Aumentare la partecipazione al Campus Comunidare
Sarebbe interessante avere qualche incontro durante l'anno di carattere informativo
Il ruolo ed il profilo dell'ID negli ultimi anni è cambiato totalmente. Per poter crescere con i progetti della CEI è necessario avere dei formatori che riescano a far cogliere ai parroci, agli operatori pastorali e a tutti i fedeli che il sostegno economico alla Chiesa deve essere una realtà indispensabile che non è frutto delle esigenze dei preti ma ha un valore di ecclesialità biblica.
Tutte le diocesi devono avere un Gruppo di Lavoro in funzione delle caratteristiche e delle peculiarità delle stesse.
L'ultimo incontro degli ID della Regione è stato caratterizzato da un approccio ad incontri mirati alla formazione ai “progetti”, ed i prossimi incontri avranno un taglio più elevato in tal senso, per cui maggiormente è richiesta la partecipazione di tutti.
Diverse diocesi lo hanno preso a cuore ed attuato, in diverse forme e modalità riscuotendo un buon successo. Nelle parrocchie, chiarendo delle incomprensioni sorte per il loro svolgimento, si è avuto un incremento soddisfacente di partecipazione. I dati di questo primo semestre hanno già superato quelli dell'intero 2017.
E' quanto meno opportuno che si facciano incontri con commercialisti, fiscalisti e CAF. Anche a loro in questi trent’anni non è stata fatta opportuna informazione, e ciò, unito alla sempre crescente difficoltà burocratiche, può creare un dannoso impoverimento dell'8xmille.
Al termine della relazione si è avuto un dialogo con alcuni Vescovi per precisazioni da dare e da ricevere. Ciò ha dimostrato la validità dell'iniziativa ed i Vescovi hanno plaudito a quanto proposto ed incitato a non demordere nonostante eventuali parziali insuccessi.