SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Istituti Diocesani Sostentamento Clero / La deducibilità delle quietanze

Diversi CAF hanno asserito – sbagliando - di non poter accettare le ricevute rilasciate dagli Istituti Diocesani Sostentamento Clero per le Offerte a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, in quanto la normativa vigente prevede solo forme di pagamento che siano tracciabili: versamento bancario o postale, carte, assegno bancario o circolare documentabili conservando la ricevuta: del […]
16 Giugno 2021

Diversi CAF hanno asserito – sbagliando - di non poter accettare le ricevute rilasciate dagli Istituti Diocesani Sostentamento Clero per le Offerte a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, in quanto la normativa vigente prevede solo forme di pagamento che siano tracciabili: versamento bancario o postale, carte, assegno bancario o circolare documentabili conservando la ricevuta: del versamento bancario/postale, l’estratto conto della società che gestisce la carta.

È vero (in parte), ma l’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni sulla compilazione del Mod.730/2021 a pag. 62/63 ha ben specificato la validità delle attestazioni o certificazioni rilasciate dall’Ente destinatario dell’offerta [v. allegato]. In particolare sono valide anche le quietanze rilasciate dall’IDSC in quanto predisposte e numerate dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero e contengono il numero progressivo dell’attestazione o certificazione, cognome, nome e comune di residenza del donante, l’importo dell’erogazione liberale e la relativa causale.

Il testo infatti dice:

«Rigo E24 - Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose: indicare le erogazioni liberali in denaro a favore delle seguenti istituzioni religiose:

  • Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana …. (omissis)

…Ciascuna di queste erogazioni, deducibile fino ad un importo di 1.032,91 euro, deve essere effettuata tramite versamento bancario o postale, carta di debito, di credito, prepagate, assegno bancario o circolare. e può essere documentata conservando le ricevute di versamento bancario o postale ovvero, in caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, dall’estratto conto della società che gestisce la carta. È necessario inoltre che dalla documentazione attestante il versamento sia possibile individuare il carattere di liberalità del versamento.

Le erogazioni liberali effettuate nei confronti della Chiesa Evangelica Valdese, Unioni delle Chiese metodiste e valdesi, possono risultare anche dall’attestazione o certificazione rilasciata dalla Tavola Valdese, su appositi stampati da questa predisposti e numerati che devono contenere il numero progressivo dell’attestazione o certificazione, cognome, nome e comune di residenza del donante, l’importo dell’erogazione liberale e la relativa causale. Le medesime precisazioni fornite per le erogazioni liberali a favore della Tavola Valdese devono ritenersi valide anche per le erogazioni liberali effettuate a favore: dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana, ...(omissis)».