SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

In evidenza sul prossimo numero di Sovvenire

Annunciatori di speranza nell'anno della pandemia. Nel periodico in uscita a fine novembre leggeremo l'azione dei sacerdoti che non si è mai fermata, sperimentando strade innovative di annuncio e carità. Come don Giulio Gallerani a Rastignano (Bologna), che ha accolto in parrocchia famiglie senza più un tetto dopo un licenziamento, mettendo a punto con professionisti […]
26 Ottobre 2020

Annunciatori di speranza nell'anno della pandemia. Nel periodico in uscita a fine novembre leggeremo l'azione dei sacerdoti che non si è mai fermata, sperimentando strade innovative di annuncio e carità. Come don Giulio Gallerani a Rastignano (Bologna), che ha accolto in parrocchia famiglie senza più un tetto dopo un licenziamento, mettendo a punto con professionisti e fedeli un progetto che le riaccompagna nel mercato del lavoro. O don Vincenzo Basiricò e don Emanuel Mancuso che a Paceco (Trapani) hanno dato man forte a studenti senza connessione web, con spazi wi-fi e formatori, evitando la dispersione scolastica in un anno di lezioni a distanza. O ancora, gli infermieri di comunità, nuovi samaritani nelle periferie, come alla Bovisasca, a Milano, con l'80% di popolazione anziana, per lo più confinata nelle case a causa del coronavirus: siamo andati a vedere come funziona l'idea realizzata da don Ivan Bellini e dai volontari della parrocchia San Filippo Neri.

Daremo quindi spazio al ricordo di un eroe silenzioso della carità, raccontato da chi lo ha conosciuto da vicino: don Roberto Malgesini, ucciso a Como durante la distribuzione delle colazioni ai poveri, lo scorso 15 settembre.

Se durante la pandemia tanti religiosi hanno dato la vita, altri hanno preso il loro posto: raccontiamo i preti ordinati nell'anno del Covid, segno di speranza per tutta la Chiesa, incontrando don Alessandro Valerioti, 31 anni, diventato sacerdote 2 mesi fa e già inviato come viceparroco a Châtillon e in altre 4 parrocchie della sua Valle d'Aosta, dove si accendono continuamente nuove zone rosse.

Le ricerche demografiche 2020 segnalano che da qui alla fine prevista dell'emergenza, nella seconda metà del 2021, migliaia di famiglie potrebbero rinunciare ad avere figli, con oltre 10 mila nati in meno e maggior possibilità di ricorso all'aborto: tra i preti da anni in campo a fianco delle donne e della vita nascente, alcuni come don Antonio Ruccia, parroco in zona Poggiofranco, a Bari, hanno installato una culla termica anti-abbandono in parrocchia. Don Ruccia ripercorre sulle nostre pagine il momento in cui per la prima volta lo scorso luglio è partito l'allerta collegato al suo telefonino e si è trovato di fronte ad un neonato, il piccolo Luigi, abbandonato con un biglietto drammatico e riaffidato in poco tempo a nuovi genitori: "è il momento di aiutare le famiglie e la società intera a diventare comunità dove per i piccoli c'è sempre posto" scandisce don Ruccia.

È proprio al Bambino Gesù, che resta la grande speranza dell'umanità anche in tempi angosciosi, è dedicato il dossier, firmato dal biblista padre Fernando Armellini, a partire dalla promessa di Dio al profeta Isaia: "il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce".