Si sono ormai chiuse le iscrizioni al Convegno nazionale degli incaricati diocesani per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, che si terrà a Venezia Mestre il prossimo 7-9 maggio (in allegato il programma e le informazioni per raggiungere l'albergo dalla stazione e dall'aeroporto).
L'incontro dal titolo Partecipazione e corresponsabilità dei fedeli a sostengo di una Chiesa in uscita, sarà un’occasione in cui saremo tutti chiamati a discernere sull’esperienza di Chiesa che abbiamo vissuto in questi 30 anni di “sovvenire”, e a ragionare insieme sulle buone pratiche da proporre per i prossimi 30 anni.
La traccia allegata, e che anticipiamo di seguito, aiuterà ciascuno di noi ad esprimersi e a dialogare su alcuni spunti che, sotto il coordinamento dei referenti regionali, proveremo poi a sintetizzare. Il lavoro prodotto sarà materiale utile per il documento che la CEI si ripropone di lanciare entro la fine del 2018.
In particolare il discernimento si farà nei gruppi di lavoro che dovranno lavorare su queste domande a partire dai punti 7 e 8 del documento episcopale Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli, (1988).
I vescovi scrivevano: Nessuno nella Chiesa può dire: "Non mi riguarda". La corresponsabilità crescerà, soprattutto, con un più deciso impegno a far crescere la spiritualità diocesana che si caratterizza per l’amore e il servizio alla propria Chiesa particolare. Ciò comporta, da parte dei pastori, il superamento di quella mentalità clericale e accentratrice che tende a estromettere i laici dall’elaborazione dei processi decisionali e dalla gestione dei beni e delle risorse. Nel contempo, esige da parte dei fedeli, in particolare dei laici, un deciso investimento dei propri talenti per il bene della comunità ecclesiale.
Come valuta l’effetto che questo appello dei Vescovi ha avuto nella sua diocesi/regione ecclesiastica?
Cosa si sente di suggerire come buona pratica per favorire questo valore?
Ci sono esperienze concrete della sua regione che pensa sia giusto condividere?
Nel documento si ribadisce inoltre che: La corresponsabilità investe ogni dimensione della vita cristiana, compreso il reperimento dei beni materiali necessari per vivere: se è autentica, la comunione coinvolge anche le risorse economiche. Partecipare alla vita della Chiesa vuol dire perciò condividere anche i beni materiali e il denaro, guardando anzitutto a chi è nel bisogno.
Cosa vuol dire oggi “partecipare alla vita della Chiesa”?
In merito all’8xmille ad esempio, cosa vuol dire condivisione?
Far partecipare i fedeli attraverso l’informazione dell’uso delle risorse, può essere una forma di partecipazione?
In tal senso vi sono delle buon pratiche portate avanti da diocesi della Sua regione ecclesiastica da segnalare?