SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Il “sovvenire”, un abbraccio amorevole

Non è nato per rispondere a un ragionamento puramente economico di tipo contabile, ragionieristico, computazionale. Il "sovvenire" è un abbraccio amorevole, un sostegno per una Chiesa dei poveri. A 35 anni dalla revisione del Concordato e 30 anni dall’entrata in vigore dell’8xmille e delle erogazioni liberali, qual è la conoscenza del sistema di sostegno economico […]
20 Marzo 2019

Non è nato per rispondere a un ragionamento puramente economico di tipo contabile, ragionieristico, computazionale. Il "sovvenire" è un abbraccio amorevole, un sostegno per una Chiesa dei poveri. A 35 anni dalla revisione del Concordato e 30 anni dall’entrata in vigore dell’8xmille e delle erogazioni liberali, qual è la conoscenza del sistema di sostegno economico alla Chiesa?

I dati di una ricerca statistica realizzata da GfK parlano chiaro. Solo il 22% dei cittadini italiani dichiara di conoscere, anche solo per sentito dire, le Offerte per il clero. Ma la percentuale che fa maggiormente riflettere è quella di coloro che vanno a messa quasi tutte le settimane: poco più del 30% sa cosa sono le erogazioni liberali destinate all'Istituto Centrale Sostentamento Clero. In parrocchia se ne parla poco e la conoscenza di queste Offerte è maggiormente legata al ricordo di uno spot passato in TV.

Molto più conosciuto l’altro pilastro del sistema di sostegno economico alla Chiesa: l’8xmille.

Quasi tutti ne hanno sentito parlare ma è ancora alta la disinformazione che ruota attorno al suo meccanismo. Un cittadino su 4 pensa che l’8xmille sia una tassa in più da pagare e per questo non firma. La scarsa conoscenza, seppure in leggero calo, rappresenta sicuramente un forte ostacolo alla firma non solo tra i cittadini ma anche tra i cattolici. Tutto questo finisce inevitabilmente per avere ripercussioni negative sull’intero sistema.

Se vogliamo far conoscere il "sovvenire", in particolare l’8xmille alla Chiesa cattolica, dobbiamo ripartire dal territorio per evitare  disinformazioni e fake news. L’unico modo è informare correttamente rispetto alle opere che vengono realizzate proprio grazie ai fondi 8xmille.

Tutte le parrocchie negli anni ricevono dei contributi  ma solo un terzo della comunità ne è a conoscenza. La gente oggi chiede di toccare con mano quante ferite vengono rimarginate e curate grazie al sostegno economico alla Chiesa. Occorre far sapere che quell’oratorio per i ragazzi, quella mensa per i poveri, quel centro accoglienza per anziani esistono grazie all’8xmille. Questo è il modo più efficace per rafforzare il legame di concretezza, vicinanza, appartenenza alla comunità ecclesiale.