Due sacerdoti sono stati fra coloro che hanno ricevuto lo scorso 28 ottobre a L'Aquila il “Premio Nazionale Paolo Borsellino”, riconoscimento istituito dal comune del capoluogo abruzzese, dall’Associazione Società Civile e dall’Associazione Nazionale Magistrati.
Si tratta di don Fortunato Di Noto e don Antonio Coluccia, distintisi per aver offerto un’azione significativa contro ogni forma di potere mafioso, d’ingiustizia e di violenza.
Don Antonio Coluccia, prete simbolo della lotta alla criminalità a Roma, opera nelle periferie della capitale e in modo particolare a Tor Bella Monaca, considerata la piazza di spaccio più grande d’Europa, e da anni vive sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni; don Fortunato Di Noto, è fondatore e presidente dell'Associazione Meter, per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia. Sacerdote siciliano, don Di Noto da anni si impegna a favore dei bambini e si batte per denunciare crimini e reati che coinvolgono i minori, oltre a segnalare reti di pedofili nel web.
Qui l' intervista a don Di Noto realizzata per Radio Vaticana da Tiziana Campisi.