Villa Vescova, Vicenza
A Brendola, in provincia di Vicenza, una villa veneta donata alla Diocesi ha aperto le porte ai detenuti a fine pena. Il progetto “Villa Vescova”, realizzato grazie al contributo dell’8xmille, consente un appiglio sicuro per chi ha necessità di ricostruire la propria vita dopo un periodo in carcere. La rinascita passa attraverso il lavoro, dall’impegno in cucina al lavoro di manutenzione del verde, fino alla produzione dell’olio e all’accoglienza di gruppi organizzati. In questo modo, la villa diventa un luogo di ripartenza valorizzato dai suoi stessi utenti.
Chiesa Sant’Agostini, Bisceglie
È stato decisivo il contributo dei fondi dell’8xmille per restituire una nuova vita alla chiesa di Sant’Agostino di Bisceglie, a nord di Bari che conta oltre 4mila fedeli come comunità parrocchiale. La chiesa è chiusa da 4 anni e i lavori sono stati intralciati dal lockdown imposto dalla emergenza sanitaria. Il sacerdote don Stefano e tutti i suoi parrocchiani - che hanno contribuito ai lavori di restauro - non si sono arresi e l'anno prossimo potranno “tornare a casa”.
Progetto fondo lavoro, Fermo
A Fermo, la Caritas diocesana da qualche anno ha promosso il progetto “Fondo lavoro” con lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di giovani e adulti disoccupati. Il progetto, sostenuto anche con fondi dell’8xmille, è stato sviluppato in collaborazione con la cooperativa sociale Tarassaco, l’Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro e l’équipe Policoro. Grazie a questa iniziativa della Caritas, nel 2021 sono state aiutate più di venti persone e, in questo periodo di crisi economica e sociale dovuta alla pandemia, molti hanno ricevuto un aiuto concreto ritrovando, così, la propria dignità e la voglia di vivere.
Firmato da Te è un progetto televisivo sostenuto dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI in collaborazione con Corallo e TV2000 nato per raccontare, in pochi minuti e attraverso la voce dei protagonisti, cosa si fa concretamente con l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica.
Il programma mette in luce il valore della gratuità, tocca la carne viva di ferite che spesso non si vogliono vedere, comprende gli sforzi di una chiesa in uscita, “ospedale da campo” che, anche nell’emergenza, non ha mai smesso di prendersi cura dei più deboli.