Lincaricato di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola lo scorso 15 novembre ha scritto questa lettera a tutti i sacerdoti diocesani, religiosi e a quanti gestiscono un luogo di culto per ricordare la GN Offerte, come organizzarla e ribadire la scelta di libertà che fece la Chiesa alla vigilia della revisione concordataria del 1984. Ecco il testo che può essere un esempio per nuovi incaricati o un'azione da affiancare ad altre iniziative del genere.
Carissimi,
ultimamente Papa Francesco ha ricordato ai fedeli le opere di misericordia corporali e spirituali. Così tutti hanno avuto modo di riscoprire il senso della parola "sovvenire" e linvito a sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi e le usanze.
Sicuramente voi ricordate quando la Chiesa cattolica ha fatto una scelta di alta qualità, affidando il mantenimento dei sacerdoti alla generosità dei fedeli per assicurare a tutti il necessario con interventi integrativi e creare una situazione equa dando serenità nel servizio pastorale.
Ogni anno nella solennità liturgica di Cristo Re delluniverso, proprio mettendoci in coda con fare discreto, dopo le varie giornate vissute, dobbiamo parlare di noi stessi ai fedeli per ricordare lopera e i meriti dei sacerdoti e non dimenticare di SOVVENIRE almeno con una oblazione spontanea nellanno.
Per questo, avvicinandosi lultima domenica dellanno liturgico, vi chiedo un po di collaborazione la cui ricaduta torna a vantaggio di tutti i sacerdoti italiani.
- Avete ricevuto il materiale: esponetelo
- Se per qualche disguido non vi è arrivato, ditemelo e provvedo subito
- Date risalto allappuntamento annuale spiegando e motivando
- Potete anche destinare la questua del giorno trasmettendola allufficio nazionale, ma la Giornata mira di più ad informare, lasciando ai fedeli, opportunamente motivati di scegliere quando fare unoblazione
- Se anche questanno esporrete quel modellino del campanile, piano piano diventerà un simbolo ed un richiamo di costante proposta
Ogni anno allapprossimarsi della Giornata Nazionale matura un evento di scandalo che ferisce la generosità dei fedeli. Anche questanno. E ciò penalizza liniziativa. Ma proprio per questo dobbiamo parlarne ai fedeli ricordando che la loro generosità è destinata a premiare e a provvedere ai sacerdoti (e sono tanti) che con generosità e sacrificio servono per tutta la vita le comunità a loro affidate. Conto dunque su unattenta e fattiva collaborazione.
Saluto cordialmente.
Don Piergiorgio Giorgini
Incaricato diocesano