SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Cecina / Don Marco Fabbri, anche con l’8xmille, in aiuto delle PMI

Siamo in provincia di Livorno a Cecina. Qui tante persone, in quest'ultimo periodo, si sono rivolte a don Marco Fabbri offrendosi di aiutare il prossimo. E il parroco del Duomo di Cecina ha deciso di mettere i 30mila euro donati alla chiesa (e quelli dell'8xmille) a disposizione delle piccole e medie imprese (PMI) della città. […]
29 Marzo 2021

Siamo in provincia di Livorno a Cecina. Qui tante persone, in quest'ultimo periodo, si sono rivolte a don Marco Fabbri offrendosi di aiutare il prossimo. E il parroco del Duomo di Cecina ha deciso di mettere i 30mila euro donati alla chiesa (e quelli dell'8xmille) a disposizione delle piccole e medie imprese (PMI) della città. La notizia su il tirreno.it a cura di Claudia Guarino. Si legge nell’articolo:

«Ci siamo sentiti in dovere di dare un seguito alla solidarietà dei cecinesi mettendoci a disposizione delle aziende che stanno vivendo un periodo di crisi profonda», spiega don Marco Fabbri. Il tutto collaborando con le associazioni di categoria: Confcommercio, Confesercenti e Cna. «Ottenuto il parere positivo del vescovo di Volterra Alberto Silvani – aggiunge don Marco Fabbri - con il consiglio parrocchiale per gli affari economici abbiamo deciso di destinare al sostegno di attività commerciali e imprese 30mila euro. I soldi provengono dalle offerte dei parrocchiani e dal fondo straordinario dell'8xmille che la Conferenza episcopale italiana ha destinato alle diocesi e alle parrocchie per l'emergenza sociale legata alla pandemia».

L'idea è quella di suddividere l'intera cifra in pacchetti di contributi da 500 euro l'uno, che poi saranno destinati alle imprese in difficoltà. A fare da tramite ci penseranno le associazioni di categoria. «Mai come in questo momento qualunque aiuto, anche se piccolo, è ben accetto e apprezzato - dice Paolo Garzelli, Cna – Ora l'obiettivo è quello di andare a cogliere le situazioni più difficili e dovremo trovare un criterio per stabilire i destinatari dei finanziamento».

L'obiettivo, insomma, è chiaro. Sul metodo associazioni e parrocchia stanno ancora lavorando. «Insieme cercheremo di decidere i criteri di assegnazione in base alle necessità – sottolinea Catia Giannoni, Confcommercio – Intanto voglio dire grazie a don Marco e alla parrocchia per la sensibilità che stanno dimostrando nei confronti del settore che sta pagando il prezzo più alto della pandemia. Cinquecento euro non possono risolvere una situazione gravissima, ma questa iniziativa è un segno di solidarietà e speranza». D'accordo è anche Massimo Marini , Confesercenti. «L'impegno della parrocchia - dice - è encomiabile e, al di là del dato quantitativo, è un elemento simbolico importante che sottintende vicinanza nei confronti delle imprese». Don Marco dice che questa iniziativa si va ad aggiungere a quanto è già nei programmi di amministrazioni ed enti locali «nella consapevolezza che, purtroppo, la crisi avrà presumibilmente un'onda lunga nei prossimi mesi».