SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Calo o “crollo” dell’8xmille alla Chiesa cattolica?

Sono stati resi noti in questi giorni dal Dipartimento delle Finanze i dati 8xmille sulla ripartizione delle scelte espresse e non espresse dai contribuenti e gli importi erogati per i redditi 2015, 2016 e 2017. Qui le tabelle. A proposito di diminuzione delle firme a favore della Chiesa cattolica molti giornali hanno definito “crollo” il […]
18 Luglio 2019

Sono stati resi noti in questi giorni dal Dipartimento delle Finanze i dati 8xmille sulla ripartizione delle scelte espresse e non espresse dai contribuenti e gli importi erogati per i redditi 2015, 2016 e 2017. Qui le tabelle.

A proposito di diminuzione delle firme a favore della Chiesa cattolica molti giornali hanno definito “crollo” il calo di tendenza, che c’è sicuramente stato, ma va analizzato sotto molteplici aspetti.

Dal 2011 al 2018, ad esempio, è diminuita complessivamente la quota di contribuenti che hanno espresso una qualunque scelta sulle dichiarazioni dei redditi (-1,9 milioni). Ovviamente in questi anni avendo avuto la Chiesa cattolica in media più dell’80% di preferenze, calando la partecipazione totale, cala anche il numero dei firmatari della “capolista” per le preferenze.

Inoltre l’introduzione del 730 precompilato, al momento pari al 14% dei modelli 730 ordinari, certo non facilita l’esercizio di un diritto che passa sempre più attraverso intermediari fiscali. A questi si aggiungono gli oltre 10 milioni i contribuenti che non hanno obblighi fiscali in possesso del CU.