SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Assisi: una grande occasione offerta dall’incontro di formazione diocesano sul “sovvenire”

Il 24 novembre in un’Assisi illuminata dalle prime luci natalizie si è tenuta, presso la sala congressi della Domus Pacis, una giornata di formazione diocesana sul “sovvenire”. L’incontro, organizzato e moderato dall’incaricato di Assisi Eduardo D’Amico, è stato impreziosito dalla presenza di sua Eccellenza Mons. Sorrentino (Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino), sua Eccellenza Mons. Giulietti […]
14 Dicembre 2017

Il 24 novembre in un’Assisi illuminata dalle prime luci natalizie si è tenuta, presso la sala congressi della Domus Pacis, una giornata di formazione diocesana sul “sovvenire”.

L’incontro, organizzato e moderato dall’incaricato di Assisi Eduardo D’Amico, è stato impreziosito dalla presenza di sua Eccellenza Mons. Sorrentino (Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino), sua Eccellenza Mons. Giulietti (Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e nuovo delegato del “sovvenire” dell’Umbria) e Mons. Peri (docente di Diritto Canonico presso l'Istituto Teologico di Assisi).

Gli oltre 100 partecipanti (tra loro presenti anche tutti gli incaricati diocesani dell’Umbria) sono stati subito rapiti dalla simpatia ed immediatezza delle parole di Mons. Giulietti che ha sottolineato quanto l’8xmille e il sostegno economico alla Chiesa siano fonte di molti equivoci e luoghi comuni. L’8xmille rappresenta un sostegno economico non solo alla Chiesa ma alla comunità intera riuscendo a sostenere quei poveri e quei bisognosi spesso dimenticati e abbandonati dalla società e dallo Stato. 

A seguire Mons. Peri che, citando la Seconda Lettera ai Corinzi, ha sottolineato l’importanza a partecipare alla “grande colletta”. Rendersi partecipi del sostegno economico alla Chiesa è di sicuro una nobile testimonianza di carità cristiana, di partecipazione alla vita ecclesiale, di maturità umana e spirituale.

Mons. Sorrentino ha parlato a lungo di come la riforma concordataria avviata dopo il Concilio Vaticano II abbia innanzitutto portato ad un rinnovamento della coscienza della Chiesa e, per quanto riguarda l’ambito economico, a superare il sistema beneficiario (legato a un altro tempo e a un’altra coscienza). E’ fondamentale e di vitale importanza promuovere le offerte e l’8xmille, ha ribadito sua eccellenza, soprattutto in un momento storico come quello attuale dove la fiducia degli italiani verso l’operato della Chiesa è spesso messo in discussione a causa dei molti scandali che l’hanno colpita, il più delle volte amplificati dai media. Un rapporto di fiducia che deve essere sempre rinnovato perché specchio di una cultura che vede nella critica e nel contrasto le propria fondamenta.

A conclusione della prima parte dell’incontro di formazione è intervenuto il dott. Paolo Cortellessa addetto studi e ricerche del Servizio Promozione della CEI.

“La povertà sposa di San Francesco” l’allegoria dipinta nella volta a crociera sopra l’altare della Basilica inferiore di Assisi, è stata lo spunto per sottolineare come la tematica del “sovvenire”, avviata ormai quasi trent’anni fa, oggi abbia assunto un rilievo nuovo che vede nella figura della “Chiesa povera per i poveri” il contenuto principale di quel processo di Chiesa in uscita. 

Dopo una spiegazione particolareggiata del funzionamento del sistema di sostegno economico alla Chiesa, la visuale si è allargata per analizzare il significato reale che le persone attribuiscono al sostegno economico e cioè la volontà di venire in soccorso, l’intenzione di venire in aiuto, la coscienza di essere comunità. Richiamare l’importanza sugli interventi, sulle opere realizzate e da realizzare, non basta più. Oggi occorre indicare la sorgente da cui debbono scaturire, l’origine di senso: la fede, la speranza, la carità. In questo modo il “sovvenire” si trasforma da semplice gesto economico a fonte autentica di spiritualità e di comunione. 

Il lavori sono proseguiti dopo una gustosa cena offerta a tutti i partecipanti. Nella seconda parte dell’incontro, avviato dal coordinatore della rete regionale del “sovvenire” diacono Giovanni Lolli, è stato lasciato ampio spazio alle domande del pubblico presente in sala che ha preso parte al dibattito con grande interesse e vivacità. Sono state inoltre proposte, analizzate, discusse alcune pratiche volte ad incrementare le firme 8xmille a favore della Chiesa cattolica e le erogazioni liberali al fine di tracciare delle linee guida sul modus operandi delle parrocchie per realizzare una promozione del “sovvenire” sempre più efficace e strategica.

Paolo Cortellessa