Tutte le sere, dopo le tragiche vicende avvenute nel Centro Italia a causa del sisma, i vari telegiornali sono stati pieni di notizie e di immagini che provenivano dalle zone terremotate. Ci hanno toccato da vicino perché il sisma ha colpito gran parte della nostra Regione e territori a noi prossimi e conosciuti.
Cera un elemento che sempre ritornava nelle varie cronache e nella descrizione delle situazioni: la presenza dei sacerdoti. Non sempre giovanissimi, anche loro privati della casa, provati nella loro quotidianità, ma sempre vicini alle loro popolazioni, sempre in mezzo ai loro fedeli. È una testimonianza grande, è il rinnovarsi di una tradizione dei nostri preti: i fedeli non si abbandonano mai, sempre con loro, sempre vicini e coinvolti nelle grandi e piccole difficoltà della vita.
Cera anche un secondo elemento: nei primi interventi dellemergenza, poi nella lunga e difficile ricostruzione, la Chiesa è presente con la sua carità che scaturisce dalla generosità dei fedeli, che è sostenuta dai fondi dell8xmille. Esercitare la scelta dell8xmille, fare lOfferta per i sacerdoti è una forma concreta per aiutare i terremotati, per partecipare e sostenere lazione della Chiesa in questo drammatico evento.
Nella diocesi di Ancona esiste un gruppo di persone, i referenti parrocchiali, che nel corso dellanno aiutano ad esercitare il diritto di scelta dell8xmille nel tempo della dichiarazione dei redditi, che ricordano le Offerte per i Sacerdoti deducibili dalle tasse. Questanno in particolare vogliamo sostenere quelli delle zone terremotate.
Alcune parrocchie della nostra diocesi si sono distinte in maniera particolare: Camerano e la Misericordia di Ancona. Hanno raccolto rispettivamente 81 e 65 scelte della destinazione dell8xmille da pensionati monoreddito che non sono tenuti alla dichiarazione dei redditi. Li vogliamo ringraziare pubblicamente insieme ai referenti delle parrocchie di Filottrano, Agugliano, Castelfidardo, Santa Maria Goretti di Falconara, Sacra Famiglia e san Marco di Osimo, Gallignano che si sono impegnati anche se hanno ottenuto risultati minori.
A poco meno di 30 anni ancora non conosciamo bene come funziona l8xmille, quale opera di carità permette di sostenere alla Chiesa, come rende i nostri sacerdoti liberi di dedicarsi pienamente al loro ministero, allattività pastorale ai propri fedeli. Desideriamo creare una serie di iniziative per far conoscere a tutti questa possibilità, perché ognuno possa partecipare a questa opera di sostegno per i nostri sacerdoti, per la vita della Chiesa, per la carità aperta a tutti.
Don Alberto Pianosi
Incaricato diocesi di Ancona