L’importante iniziativa della formazione parrocchiale, promossa dalla CEI da qualche anno, è partita, nella nostra diocesi, dalla parrocchia di S. Croce di Raviscanina che, alla guida del parroco don Armando Visone, coadiuvato dagli operatori pastorali e dal referente parrocchiale del “sovvenire” Lucia Pinelli, ha deciso di partecipare al Concorso nazionale “TuttixTutti 2018”.
E allora, perché non invitare le animatrici del Progetto Policoro, reso possibile in tutte le diocesi dai fondi dell’8xmille? Ed eccole pronte al lavoro (nella foto, da destra l’AdC di primo anno Nunzia Sansone, l’AdC senior 2009-2011 Sabina Mattiello, ora collaboratrice parrocchiale di don Armando Visone, in talare, con l’incaricato diocesano del “sovvenire”; questi ultimi sono stati anche tutor del Progetto Policoro, rispettivamente come direttore di Pastorale giovanile e direttore di Pastorale sociale).
Sono al banchetto di ingresso, per raccogliere le adesioni dei partecipanti all’incontro, tenutosi il 20 maggio scorso, sul tema La Parrocchia “famiglia di famiglie”: Storia, valori, strumenti, funzionamento del Sovvenire per una chiesa missionaria e di comunione, curato ed animato dall’incaricato diocesano, nonché direttore degli Uffici di Pastorale sociale, Missionario e Immigrazione. Ha fatto seguito un simpatico “Happy hour” di fraternità con tutti i partecipanti.
Come se non bastasse, oltre a quella di rito, abbiamo reso i momenti di formazione anche itineranti. Se le nostre parrocchie, di mille abitanti circa, sono costituite da tanti rioni, spesso periferici e di campagna, perché non andare in occasione della benedizione delle famiglie, come segno di una Chiesa “in uscita”? E così abbiamo pensato a questa novità, subito attuata nella stessa parrocchia del concorso. In particolare, il parroco ha scelto, in ogni rione, una famiglia che ospitasse le altre e, dopo la liturgia celebrata e condivisa insieme, un po’ di informazioni circa il “sovvenire” (vedi foto).
Soprattutto quest’anno, in cui si celebra il trentennale del documento dell’episcopato italiano Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli, appare fondamentale una formazione più precisa e capillare, rivolta a ciascuna categoria: operatori pastorali, commercialisti, insegnanti di religione, membri di Azione Cattolica, ma anche famiglie e fedeli, nessuno escluso, dovunque si trovino, per diffondere insieme il messaggio di sensibilizzazione ad aiutare e a sostenere tutti, attraverso gli strumenti del “sovvenire”.
Annamaria Gregorio
Incaricato diocesano