I referenti parrocchiali per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, la mattina del 20 ottobre 2011 nella Villa Mater Dei di Belvedere di Siracusa, hanno tenuto (assieme ai presbiteri diocesani e religiosi) un incontro diocesano.
Con finalità formative e operative, tale incontro si è svolto in vista della Giornata nazionale del 20 novembre. Lappuntamento, divenuto ormai tradizionale nella nostra diocesi, questa volta si è presentato con una caratteristica particolare e sinora inedita: ha visto riuniti congiuntamente laici, sacerdoti e religiosi.
Larcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha presieduto i lavori, introdotti dalla relazione di mons. Luigi Mistò, per tanti anni autorevole protagonista del Servizio della C.E.I. Dopo la relazione, il Convegno ha esaminato i numeri del sovvenire, i dati diocesani per il sostegno economico e quelli delle locali erogazioni liberali per i sacerdoti.
Il dibattito dellincontro ha valorizzato lapporto dei laici, nella prospettiva della partecipazione corresponsabile a tutti i livelli, compresi quelli economico-finanziari. Sono stati evidenziati i vincoli della comunione ecclesiale, per costruire una cultura del sovvenire aperta al bene della Chiesa in Italia.
Nellanno 2010 sono stati 127 i sacerdoti diocesani siracusani assistiti (uno ogni 2.598 abitanti). Nel totale dei comuni della diocesi di Siracusa il 94,60% delle scelte per l8xmille è stato a favore della Chiesa cattolica. Unottima percentuale, superiore alla media nazionale dell85,00%. Ma ogni anno nel territorio aretuseo si rinnova, molto concretamente, un difficile - ma sinora incoraggiante - impegno sia per la firma dell8xmille sia per le Offerte liberali a favore dei sacerdoti.
Le Offerte Insieme ai sacerdoti, donate da persone con indirizzo attribuibile alla diocesi, sono state nel 2010 soltanto 322 per un importo di 14.300,63 euro. Si contano 265 offerenti, uno ogni 1.245 abitanti! Si tenga presente che, secondo lAnnuario Pontificio, la diocesi di Siracusa, con 76 parrocchie, conta circa 330.000 abitanti.
Nel territorio locale la cultura del sostegno economico alla Chiesa deve, pertanto, ancora crescere. Occorre tra la gente una piena maturità, una nuova mentalità popolare che creda nel coinvolgimento comunitario. In tal senso lincontro del 20 ottobre a Belvedere ha promosso una crescita di valori: sovvenire ai bisogni della Chiesa è certamente un modo di appartenere.
Gianni Failla