Partecipazione, corresponsabilità e trasparenza i caratteri principali che hanno contraddistinto il primo Convegno dedicato al "sovvenire" a Melfi, presso il Salone degli Stemmi, alla fine di febbraio. Focus dell'incontro l'8xmille alla Chiesa cattolica. La partecipazione dei sindaci della diocesi, degli operatori pastorali, dei consigli parrocchiali per gli affari economici, dei commercialisti, ha dato vitalità a una Chiesa che chiede un semplice gesto per finanziare quei servizi che sono sostegno vivo nel sociale e che vengono percepiti come una vera risorsa per le tante realtà presenti nel territorio.
Alla presenza del Vescovo Sua Ecc. Mons.Ciro Fanelli, sempre attento e premuroso, del cancelliere Mons. Ciro Guerra, del dott. Peppino Grieco e del dott. Mario De Luca insieme all’intervento del dottor Stefano Maria Gasseri del Servizio Promozione della CEI, hanno messo in risalto, con professionalità, le operazioni di trasparenza che incentivano, in ogni sua fase, il gesto che milioni di italiani compiono nelle dichiarazioni dei redditi.
Oltre centocinquanta persone erano presenti al Convegno e hanno seguito con interesse i vari punti delle relazioni.
Gasseri ha evidenziato come “la carità più che dono è relazione. Nella relazione si fa comunione e questa comunione è l’essenza della Chiesa. Essa non è un’agenzia di servizi religiosi, non è un luogo che offre assistenza pastorale ma è 'luogo di incontro', dove ci deve essere condivisione. Va recuperato il senso di appartenenza delle persone alla Chiesa da dove poi scaturisce la partecipazione dei fedeli alle sue necessità".
Sono state presentate anche opere diocesane realizzate con i fondi dell’8xmille dal dott.Peppino Grieco, responsabile caritas diocesana e dal dott.Mario De Luca, architetto membro dell’ufficio tecnico dioceano.
Il cancelliere, Mons. Don Ciro Guerra ha sottolineato, in chiusura del Convegno, l’importanza del’arte sacra attraverso la quale si può e si deve evangelizzare. Grazie ai fondi dell’8xmille si conservano i beni culturali ecclesiastici nei musei diocesani di Venosa e di Melfi.
La parola, infine, al Vescovo della diocesi di Melfi Rapolla e Venosa che ha saputo, come sempre, usare l’entusiasmo per richiamare tutti i sacerdoti alla trasparenza e all’amore per Cristo e per i bisognosi.
Ringrazio tutti coloro che hanno risposto al mio invito e in particolare ringrazio le persone della mia parrocchia Santa Maria Della Quercia di San Fele che hanno collaborato concretamente per la buona riuscita dell'evento sostenendomi e incoraggiandomi.
Don Michele Del Cogliano
Incaricato diocesano