A Cefalù il “sovvenire” tra fede popolare e cammino della Chiesa

Un importante momento di confronto e comunione per la comunità ecclesiale della diocesi di Cefalù quello vissuto il 4 gennaio scorso presso l’hotel Costa Verde. L’invito del Vescovo, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, è stato accolto con entusiasmo dal “popolo” della Chiesa cefaludese che ha partecipato numeroso – più di 800 le presenze provenienti dalle parrocchie della diocesi – e con spirito di vera comunione all’appuntamento per confrontarsi in maniera aperta e propositiva sul tema della fede e della spiritualità popolare.

Prima di aprire i lavori, il Vescovo ha invitato alla preghiera; quindi gli incaricati diocesani, dopo l’intervento di don Domenico Messina, hanno mostrato un video girato nel comprensorio diocesano su tutti i progetti già in essere effettuati con l’8xmille dal titolo “chiedilo anche a noi”. Nel loro intervento hanno ribadito le ragioni che hanno spinto a promuovere la Conferenza diocesana dal titolo “Formazione al Sovvenire in diocesi”, comunicando, tra l’altro, che questo evento voluto fortemente dal Vescovo ha avuto l’obiettivo di intrattenere i presenti con le specifiche motivazioni di far conoscere e offrire al popolo di Dio ulteriori strumenti per la formazione al “sovvenire”.

I partecipanti hanno riflettuto sul tema accompagnati dall’intervento di Mons. Salvatore Consoli, già preside dello Studio Teologico San Paolo di Catania con il suo intervento sulla “forza evangelizzatrice della pietà popolare”, potenziale evangelizzatore riconosciuto dai vari gruppi di discussione se le espressioni di fede popolare, nei suoi vari aspetti, vengono correttamente valorizzate.

La Chiesa di Cefalù ha fatto proprio l’atteggiamento di ascolto reciproco come proposto da Papa Francesco e come fortemente voluto dal Vescovo di Cefalù che ha ricordato: «Gioisco nel vedervi così numerosi perché lo stile sinodale sta davvero segnando il percorso della nostra Chiesa. L’ascolto reciproco di quest’oggi darà frutto: non un direttorio, ma degli orientamenti individuati insieme per purificare alla luce del Vangelo la pietà popolare, dandone un rinnovato slancio missionario».

Un’assemblea dunque segno evidente della comunione della Comunità diocesana che vuole confrontarsi, sapendo di essere ascoltata e accolta.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Don Giuseppe Licciardi, vicario e regista dell’evento; per la sua preziosa scrupolosità per come ha fatto sì che la giornata riuscisse al meglio.

Vincenzo La Grua
Incaricato diocesano del "sovvenire"