SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille online

Segnaliamo in questo spazio "8xmille online" alcuni articoli sulla campagna CEI 8xmille C’è un Paese pubblicati su diverse testate online (in collaborazione con il Servizio Promozione). Di seguito quelli pubblicati su Today.it il 15 giugno ed il 22 giugno - ll Covid-19 ha colpito duramente la realtà del Paese, non solo a livello sanitario ed […]
12 Giugno 2020

Segnaliamo in questo spazio "8xmille online" alcuni articoli sulla campagna CEI 8xmille C’è un Paese pubblicati su diverse testate online (in collaborazione con il Servizio Promozione).

Di seguito quelli pubblicati su Today.it il 15 giugno ed il 22 giugno - ll Covid-19 ha colpito duramente la realtà del Paese, non solo a livello sanitario ed economico, ma anche a livello sociale. Infatti, la necessità di rimanere il più possibile in casa per evitare di diffondere i contagi ha portato le persone a vivere una condizione di isolamento forzato.

Anche se si è trattato di una misura inevitabile per contenere la pandemia, si è ripercossa sulla quotidianità di ognuno, in particolare su quella dei soggetti più deboli: anziani, persone sole e malate o senza fissa dimora, famiglie in condizioni di indigenza. Per non parlare dei bambini, nonché di donne vittime di violenza domestica. Purtroppo, la lista di coloro che si trovano in difficoltà è lunga.

Fortunatamente, però, tutte queste persone non sono state lasciate sole: l’Italia si è infatti dimostrata, ancora una volta, un Paese che accoglie, sostiene, abbraccia e soprattutto consola i suoi membri più bisognosi…leggi tutto

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Nel servizio pubblicato su repubblica.it Insegnami a sognare si legge: "Ho sognato un Paese dove se inciampi, se cadi, qualcuno accorre, ti afferra per le braccia e ti aiuta a rialzarti. Un Paese dove, quando hai freddo, c’è chi ti offre una coperta, un letto e – soprattutto – quel calore più potente di qualunque stufa: il calore di un abbraccio sincero, di un sorriso.
Ho sognato con gli occhi aperti. L’abbiamo sognato tutti e continueremo a farlo. Perché quel Paese esiste; ci camminiamo sopra, ci lavoriamo; ci dormiamo.
Un Paese solidale, coraggioso, trasparente; un Paese troppo forte e troppo debole. Un Paese che non si volta dall’altra parte: chi lo fa, chi cade in tentazione si ricrede presto.
Ma un Paese così non dobbiamo sognarlo. Un Paese così l’abbiamo da sempre sotto i nostri occhi, sotto i nostri piedi. Noi lo guardiamo, noi ci camminiamo; lo amiamo anche nei momenti più bui, quando i sogni diventano incubi e ci accorgiamo – ahinoi – che siamo già svegli. Un Paese capace di convivere con l’emergenza senza smettere di sorridere, di abbracciare, di donare e donarsi. Un Paese che si prende cura dell’amico, del vicino, del perfetto sconosciuto.
Un Paese che ha indossato la mascherina pur senza mai… “mascherarsi”: non si è nascosto, non è fuggito, non ha finto di essere altrove.
Un Paese così, come quello nostro, come l’Italia; un Paese così continuerà ad esistere grazie alla forza del volontariato, dell’amore, del coraggio. Un Paese pieno di idee e di progetti. Progetti per camminare insieme e progetti – soprattutto – per imparare a fermarsi, rallentare per dar modo a tutti di arrivare.

Progetti di solidarietà; come quelli messi in campo dalla Chiesa Cattolica grazie ai fondi provenienti dall’8xmille. Leggi tutto

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Ansa.it, il titolo del servizio è Arcipelago solidarietà e nel sommarietto si sottolinea "Le mense nelle quali oltre ad un pasto si può trovare qualcuno che ti ascolta, gli empori della Caritas dove chi non ha soldi può fare ugualmente la spesa, i centri che accolgono le donne violate e sottoposte ad ogni violenza: sono le migliaia di progetti che la Chiesa italiana ha messo in campo grazie ai soldi dell’8xmille".

Nell'emergenza Covid i primi soldi stanziati sono stati quelli per la Caritas e il Banco Alimentare. Eravamo a metà marzo e il Paese, in un incubo imprevisto, si è ritrovato chiuso in quel lockdown che per molti significava non portare più i soldi a casa a fine giornata. La fila dei tanti poveri già ‘clienti’ di mense e empori solidali si è allungata anche di persone che mai avrebbero immaginato di dover chiedere un pacco alimentare alla Caritas.

La Conferenza Episcopale Italiana ha messo mano al suo Fondo dell’8 per mille per riempire quelle prime buste della spesa. Poi gli stanziamenti per gli ospedali dove non c’erano respiratori a sufficienza, le mascherine per i volontari ma anche per i senzatetto. Gli aiuti per rimpinguare gli empori della solidarietà, i tablet per consentire la didattica on line anche ai ragazzi delle famiglie in difficoltà. Il sostegno all’Africa e alla Siria dove la pandemia si è sommata a difficoltà ataviche legate alla povertà da una parte e alla guerra infinita dall’altra.

Ad oggi i progetti finanziati sono decine per un importo di poco inferiore ai 238 milioni di euro. Ora la preoccupazione è per il lavoro: “La crisi delle persone che ora sono senza occupazione non è soltanto economica, ma esistenziale”, dice il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti. “Senza lavoro e senza un minimo di sostentamento per le persone e per le famiglie – sottolinea il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve - non ci può essere pace”.Leggi tutto