SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille / Madagascar: scolarizzazione, inclusione, accoglienza…grazie alle firme per la Chiesa cattolica

Un viaggio impegnativo lungo un Paese tenuto in vita dalla creatività silenziosa di un popolo in grado di portare il peso di tante sofferenze. Il Madagascar è sicuramente una realtà complessa e spesso sconvolgente, dove situazioni individuali e sociali s’intrecciano a vissuti che affascinano e sorprendono allo stesso tempo. Qui il vero cancro è la […]
29 Novembre 2024

Un viaggio impegnativo lungo un Paese tenuto in vita dalla creatività silenziosa di un popolo in grado di portare il peso di tante sofferenze. Il Madagascar è sicuramente una realtà complessa e spesso sconvolgente, dove situazioni individuali e sociali s’intrecciano a vissuti che affascinano e sorprendono allo stesso tempo. Qui il vero cancro è la corruzione a tutti i livelli. La povertà è il nemico da combattere, l’emergenza è da contrastare con ogni mezzo e con ampia progettualità perché il popolo malgascio possa trovare un modo per uscire da una spirale negativa ed essere in grado di guardare con speranza al futuro.

Scolarizzazione, inclusione, accoglienza e accesso alle cure sono state le parole più ricorrenti nel far visita alle tante opere realizzate in questo Paese grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

È difficile credere che in un Paese ricco di risorse minerarie e paradiso della biodiversità (il 90% delle sue flora e fauna non si trova altrove), l’80% della popolazione viva con meno di un dollaro al giorno. Eppure, in Madagascar petrolio, oro, diamanti e miseria convivono perfettamente. È un Paese minato da una forte instabilità politica. Attualmente si vive una fase complessa e i diritti minimi, come istruzione e accesso alle cure mediche, non sono garantiti. Il più delle volte è la Chiesa cattolica l’unica istituzione a prendersi cura degli ultimi, soprattutto nella più remota brousse, la boscaglia malgascia.

Moltissime sono le scuole primarie e secondarie realizzate attraverso i fondi dell’8xmille. La qualità dell’istruzione cattolica è nota in tutto il Madagascar. Qui il tasso di analfabetismo tocca comunque l’80% e il bisogno di formazione si estende al corpo docenti, agli animatori di comunità, ai catechisti nei villaggi.

Tra le priorità del Paese, il futuro delle nuove generazioni: in tanti già a 12 anni sono costretti a lasciare la propria terra. Proprio per questo a Farafangana, nel sud del Madagascar, è nata l’Università “A.L.B.A: Athénée Lucien Botovasoa Atsinanana”, finanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana, attraverso la diocesi di Reggio Emilia e l’“UniMoRe - Università di Modena e Reggio Emilia”.

Ho fatto visita insieme ai missionari fidei donum all’Istituto. Sorge nell’ex-seminario, ristrutturato e riqualificato completamente, con l’obiettivo di diventare un vero e proprio polo di formazione superiore, dove sarà possibile accogliere presto studenti del sud est dell’isola. Qui verranno attivati i corsi universitari di Economia, Agraria e Scienze dell’educazione. Farafangana è stata la prima meta del viaggio. Subito dopo una tappa a Morondava e verso fine mese a Moramanga.

Davvero tre città e tre tappe in cui ho toccato con mano quando una semplice firma 8xmille alla Chiesa cattolica possa trasformarsi in migliaia di gesti d’amore! Scuole, Università, dispensari, case d’accoglienza, centri d’ascolto, progetti di inserimento lavoro, progetti agro-alimentari. Ho visitato davvero tantissimi villaggi dove sono state realizzate delle scuole in cui gli studenti sono affidati alle cure di tanti religiosi e religiose, affinché siano al sicuro dal reclutamento nelle bande criminali o dallo sfruttamento nella prostituzione dilagante.

Quanto alla tutela della salute, nel Paese solo il 15% degli abitanti ha accesso a cure mediche di base, a pagamento. Molte famiglie restano senza terapie, per povertà o perché lontani da un ospedale. Così la presenza di ambulatori cattolici significa speranza. Penso al dispensario di Marovoay. Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica hanno acquistato i pannelli solari per garantire elettricità alla struttura, punto di riferimento per una zona vastissima del Paese anche perché fornisce latte per i bambini malnutriti (non dimentichiamoci che l’isola è al sesto posto nel mondo per malnutrizione infantile). Attraverso questi dispensari la Chiesa cattolica non salva solo vite umane, ma cerca di essere vicina alla gente, con grande umiltà.

Spesso le opere finanziate con i fondi dell’8xmille sono l’unico baluardo a cui la gente può rivolgersi quando ne ha bisogno. Motivo in più per firmare e far firmare!

Don Enrico Garbuio