SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille: le risposte della CEI all’emergenza coronavirus

Sono stati diversi gli aiuti straordinari che la Chiesa cattolica italiana, in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ha destinato nei mesi scorsi in aiuto delle Caritas, degli ospedali, di persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, di enti e associazioni che hanno operato, e operano, per il superamento dell’emergenza provocata dalla […]
16 Aprile 2020

Sono stati diversi gli aiuti straordinari che la Chiesa cattolica italiana, in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ha destinato nei mesi scorsi in aiuto delle Caritas, degli ospedali, di persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, di enti e associazioni che hanno operato, e operano, per il superamento dell’emergenza provocata dalla pandemia, dei Paesi più poveri. Di seguito un riepilogo.

200 milioni di Euro per famiglie e persone in difficolta

8 aprile: la Presidenza della CEI stanzia un contributo di 200 milioni di euro, provenienti dall’8xmille per contribuire a far fronte alle conseguenze sanitarie, economiche e sociali provocate dal Covid-19. “E’ un intervento straordinario e capillare – spiega il Segretario Generale della CEI Mons. Stefano Russo – non solo per l’entità, ma perché straordinaria è la situazione che stiamo vivendo. E capillare in quanto le risorse saranno impiegate sul territorio dalle singole diocesi, in modo da raggiungere le situazioni di più effettivo bisogno”.

L’emergenza legata alla diffusione del COVID-19 oltre che sanitaria è sempre più sociale. Chi era già in stato di disagio infatti, nell’arco di poche settimane, si è ritrovato in povertà estrema.

156 milioni arriveranno in aiuto delle persone tramite le diocesi per fronteggiare le nuove povertà, i restanti 44 milioni sono in attesa di assegnazione.

Le diocesi, con le proprie Caritas diocesane, sono fortemente radicate sul territorio, quindi in grado di raggiungere le famiglie più in difficoltà, aiutandole nell’acquisto di generi di prima necessità (viveri, prodotti per l’igiene, farmaci); supportando gli anziani soli o le persone fragili, senza perdere di vista il mantenimento dei servizi fondamentali per le persone in povertà estrema, come le mense con servizio da asporto e i dormitori protetti. In questo periodo sono state accolte centinaia di persone senza fissa dimora, impossibilitate a seguire le direttive del Governo sulla quarantena, che hanno trovato un pasto caldo e un letto nel rispetto della distanza di sicurezza.

10 milioni di Euro alle Caritas diocesane

13 marzo: la Presidenza della CEI stanzia 10 milioni di euro alle Caritas diocesane per offrire un immediato aiuto a persone in difficoltà.

500mila Euro al Banco Alimentare

13 marzo: la Fondazione Banco Alimentare Onlus è una grande rete a disposizione dei più poveri articolata in 21 Banchi in tutta Italia, che consente a chi non ha reddito di poter fare la spesa. Sono più di 7.500 le strutture caritative, convenzionate con il Banco Alimentare, che sostengono circa 1,5 milioni di persone. La Presidenza della CEI le destina mezzo milione di euro dai fondi 8xmille.

6 milioni di Euro agli ospedali

24 e 30 marzo: la Conferenza Episcopale Italiana stanzia 6 milioni di euro (3 milioni il 24 marzo e ulteriori 3 il 30 marzo), sempre provenienti dall’8xmille, a favore di alcune strutture ospedaliere come la Piccola Casa della Divina Provvidenza - Cottolengo di Torino, l’Azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase (LE), l’Associazione Oasi Maria Santissima di Troina (EN), la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, l’Ospedale Villa Salus di Mestre, l’Ospedale Generale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA) e, soprattutto, l’Istituto Ospedaliero Poliambulanza di Brescia, che - in meno di un mese – ha mutato radicalmente l’organizzazione dell’Ospedale.

Dalla Conferenza Episcopale Italiana giunge, dunque, un sostegno concreto alle strutture ospedaliere che stanno affrontando quotidianamente l’emergenza sanitaria.

6 milioni di Euro ai Paesi in via di sviluppo

3 aprile: la Conferenza Episcopale Italiana, è al fianco anche dei Paesi africani e di altri Paesi poveri con uno stanziamento di 6 milioni di euro, sempre provenienti dai fondi dell’8xmille, per aiutare tali paesi ad affrontare la pandemia che in tali aree potrebbe avere effetti devastanti; nello specifico 5 milioni di euro sono stati destinati a interventi sanitari mentre 1 milione di euro sarà utilizzato per progetti formativi in ambito sanitario. 

Al totale di 222,5 milioni di euro totali stanziati dalla CEI, tutti tratti dai fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, vanno aggiunte le centinaia di iniziative, decise localmente dalle conferenze episcopali regionali, dalle diocesi, da gruppi religiosi, associazioni e dagli stessi ospedali della sanità cattolica. Per rimanere aggiornati in tal senso ci si può collegare al sito chiciseparera.chiesacattolica.it/

Tutte le attività sono rendicontate sul sito www.8xmille.it