SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille e disabilità a Trapani: il teatro per esprimere la propria unicità

La disabilità mentale incontra il lavoro teatrale e i suoi protagonisti sperimentano il teatro come potenzialità espressiva, come risorsa per trovare il proprio spazio, valorizzando pienamente l’affettività, la sensibilità e la creatività che sono veicoli importanti dell’agire e del comunicare la propria personalità e la propria unicità. Così lo scorso 7 luglio presso il salone […]
16 Luglio 2018

La disabilità mentale incontra il lavoro teatrale e i suoi protagonisti sperimentano il teatro come potenzialità espressiva, come risorsa per trovare il proprio spazio, valorizzando pienamente l’affettività, la sensibilità e la creatività che sono veicoli importanti dell’agire e del comunicare la propria personalità e la propria unicità.

Così lo scorso 7 luglio presso il salone dell’Arco della Speranza a Trapani i disabili del centro diurno “Domenico Amoroso” hanno messo in scena “Re Tuono”, rappresentazione teatrale tratta da una delle più belle fiabe di Luigi Capuana. Lo spettacolo, con la regia di Salvatore Marcantonio, conclude le attività teatrali del progetto della Caritas diocesana “Talita Kum” finanziate con l’8xmille alla Chiesa cattolica. Il progetto è rivolto sia a disabili che frequentano regolarmente il centro sia ai bambini del centro di aggregazione giovanile che svolgono attività di sostegno scolastico ed educative nella sede dell’Arco della Speranza.

"Nel progetto sono previste delle attività consone al grado di disabilità presente nei soggetti partecipanti, articolate soprattutto nel settore creativo-artistico: dal disegno alla pittura, dalla scrittura alla lettura, dal movimento al ballo, dal canto alla rappresentazione teatrale – spiega Salvatore Marcantonio, operare artistico e teatrale del progetto –.  Quest’anno 16 persone sono state coinvolte per la messa in scena della rappresentazione teatrale, ridotta e rielaborata per facilitarne l’uso ai novelli attori che hanno partecipato con entusiasmo anche all’allestimento della scenografia e degli oggetti di scena”.

(PrimapaginaTrapani.it)