SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

2017: un anno di Caritas per costruire comunità anche grazie alle risorse dell’8xmille

Il 2017 è stato contraddistinto ancora una volta per Caritas Italiana e Caritas diocesane d’Italia da un impegno su più fronti, sia nazionali che internazionali. Bussola di questo impegno è stato lo “sviluppo umano integrale”, tema al centro del 39° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, svoltosi nel mese di marzo a Taranto, con riflessioni sui […]
19 Gennaio 2018

Il 2017 è stato contraddistinto ancora una volta per Caritas Italiana e Caritas diocesane d’Italia da un impegno su più fronti, sia nazionali che internazionali. Bussola di questo impegno è stato lo “sviluppo umano integrale”, tema al centro del 39° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, svoltosi nel mese di marzo a Taranto, con riflessioni sui temi dello sviluppo, nelle dimensioni della pastorale, della cultura e dell’operatività concreta, a livello nazionale, europeo e internazionale.

In Italia l’azione di Caritas Italiana è proseguita a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 2016, la cui condizione si è aggravata ad inizio anno a causa del freddo e della neve, che ha avuto come conseguenze anche la tragedia di Rigopiano. Grazie alla colletta nazionale e a numerosissime altre donazioni, sono pervenuti a Caritas Italiana oltre 26 milioni di euro, incluso 1 milione 8xmille messo subito a disposizione dalla CEI. Secondo una consolidata esperienza, sono stati promossi gemellaggi tra località terremotate e delegazioni regionali Caritas. Contemporaneamente, Caritas Italiana si è attivata nella costruzione di luoghi polifunzionali, pensati per rendere possibili le attività religiose, culturali e aggregative delle comunità. In un anno, sono state realizzate o progettate in tutte le diocesi terremotate diverse tipologie di centri di comunità: container assemblati, prefabbricati metallici, strutture con fondamenta, in muratura, acciaio o legno. Due nuovi fronti di impegno nazionale si sono poi aperti con il terremoto che ha colpito l’isola di Ischia il 21 agosto 2017 e l’alluvione che il 9 e 10 settembre ha messo in ginocchio la città di Livorno (un milione di euro 8xmille).

Sul versante dei diritti e dell’attenzione ai poveri, nell’anno in cui si è celebrata anche la prima Giornata mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco (19 novembre 2017), Caritas Italiana ha continuato ad operare insieme all’Alleanza contro la povertà per l’attuazione del Reddito di Inclusione (REI), che si è concretizzato prima attraverso la cosiddetta “misura ponte” del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), e poi l’approvazione dello stesso REI, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio. Temi approfonditi prima nel Rapporto 2017 sulle politiche contro la povertà in Italia “Per uscire tutti dalla crisi” e poi il 17 novembre in occasione della presentazione congiunta del Rapporto “Futuro anteriore”, su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia, e dei Rapporti povertà di Malta e Portogallo, con anticipazioni del Rapporto “Cares” 2018 di Caritas Europa.

Altro ambito che ha visto un impegno molto forte da parte di Caritas Italiana e della Caritas diocesane è quello dei migranti con una ricaduta in ambito europeo ed internazionale e con un’azione anche informativa, segnata tra l’altro dall’inaugurazione del portale Caritasinmigration.it, dalla pubblicazione del XXVI Rapporto immigrazione Caritas-Migrantes e del 4° rapporto sulla Protezione internazionale. Tra i passaggi più significativi la firma il 12 gennaio 2017 del Protocollo di intesa tra Ministero dell’Interno, Conferenza Episcopale Italiana - che agisce attraverso la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes e la Comunità di Sant’Egidio per l’apertura di nuovi corridoi umanitari che stanno consentendo l’arrivo in Italia, di 500 profughi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso. Lo scorso 30 novembre sono arrivate le prime 25 persone dall’Etiopia, tra cui due famiglie accolte dalle diocesi nell’ambito del progetto “Protetto. Rifugiato a casa mia”. A marzo invece , dal campo profughi di Za’atari in Giordania, erano arrivate due famiglie siriane grazie alla prima operazione di reinsediamento per persone che necessitano di cure specialistiche voluta e finanziata dalla CEI con i fondi 8xmille, a cui prende parte Caritas Italiana, nell’ambito del programma di resettlement gestito dal Ministero dell’Interno e grazie alla disponibilità delle diocesi. Infine lo scorso 22 dicembre, nel quadro degli accordi tra Governo Italiano e CEI, volti all’apertura di canali sicuri e legali di ingresso in Italia, dalla Libia sono arrivati nella base militare di Pratica di Mare 162 persone, selezionate dall'UNHCR e trasferite in 16 diocesi nell’ambito del circuito di accoglienza istituzionale.

Nel 2017 sono inoltre entrate nel vivo due iniziative: “Liberi di partire, liberi di restare” voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana, e la campagna promossa da Caritas Internationalis, Share the journey (Condividiamo il viaggio), lanciata il 27 settembre da papa Francesco in piazza San Pietro. Di fronte a muri ed egoismi, allo strapotere di economia e mercati, Caritas ha comunque continuato ad operare in difesa della dignità del lavoro - che è stato al centro della Settimana Sociale dei Cattolici a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017. Con un’attenzione particolare ai giovani, a cui è dedicato il Sinodo dei Vescovi di ottobre 2018, della qualità della vita sulla terra, della salvaguardia dei beni comuni, nella consapevolezza che non può esserci vero sviluppo senza inclusione e coesione sociale, dunque senza giustizia e solidarietà. Il 15 dicembre, nella data che ricorda i 45 anni dall'entrata in vigore della prima legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare (n. 772/72), si è svolto il Convegno "40 anni di Servizio Civile in Caritas. Tra memoria e prospettive", per celebrare l'avvio dell'esperienza del servizio civile in Caritas Italiana.

È stato poi rinnovato il Protocollo triennale d’intesa con il MIUR “Educare alla pace, alla mondialità, al dialogo, alla legalità e alla corresponsabilità attraverso lo valorizzazione del volontariato e della solidarietà sociale", nel cui ambito è stato indetto un concorso dedicato alle scuole sul tema delle dipendenze.

Sul versante europeo ed internazionale è proseguita la pubblicazione di 10 nuovi “Dossier con dati e testimonianze” (DDT), che ha approfondito di volta in volta temi e problemi a partire dalle situazioni di specifici Paesi del mondo.

Ricordiamo il costante impegno in risposta a guerra in Siria (un milione di euro dai fondi 8xmille), i microprogetti di sviluppo, la partecipazione alla prima sperimentazione di corpi civile di pace, la partecipazione al secondo incontro dei Vescovi presidenti delle conferenze episcopali africane tenutosi a Dakar dal 20 al 22 settembre 2017.

Non è mancato l’impegno di Caritas Italiana, insieme alle Caritas della rete internazionale, per affrontare le emergenze, a partire dalla cronica carestia in Africa, le inondazioni in Perù (200mila euro dall'8xmille) e le esondazioni in Colombia ad aprile, il terremoto nel Mar Egeo a luglio, le alluvioni in Sierra Leone ad agosto, il terremoto in Messico e l’uragano Irma in centro America a settembre, il terremoto in Iraq e Iran a novembre e la recente tempesta tropicale che ha colpito le Filippine.