C’è qualcosa di nuovo in una delle chiese più antiche di Massa, detta familiarmente Madonna del Monte.
Consacrata nel 1599, al suo interno conserva un affresco trecentesco della Vergine in Maestà dai tratti giotteschi. Sotto il suo sguardo sono passati oltre 700 anni di storia della città. Ma oltre la chiesa, per la comunità di 1.450 abitanti, stretta dal vicino ospedale civile, gli spazi erano pochi. I giovani non avevano che la piazzetta antistante per ritrovarsi, all’interno mancavano anche i bagni.
Con 560mila euro provenienti dall’8xmille, che hanno affiancato il mutuo da 130 mila euro acceso dai parrocchiani, è stato possibile ricavare nuove sale.
“Per genitori e ragazzi è stato un nuovo inizio - spiega il parroco, don Luca Franceschini - ci siamo ritrovati per imbiancare, spostare i mobili. Oggi pensiamo anche ad un doposcuola. Sostenute dalle firme dei fedeli italiani, le persone si sono sentite pietre vive, anche nella parrocchia di SS. Rocco e Giacomo che compone la nostra unità pastorale. Avremo più spazio per progetti destinati agli anziani, quota rilevante della popolazione, dopo che tante famiglie per la crisi sono andate via”.