SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Chiesa cattolica e 8xmille / Un nuovo sito per sfatare i falsi miti

Raccontare la verità non è solo importante, è un dovere. Solo liberando il campo dalle menzogne si potrà finalmente far comprendere il grande impegno della Chiesa verso il prossimo e la società
4 Giugno 2025

I sacerdoti guadagnano molto, i soldi dell’8xmille non vanno alla carità, firmare per l’8xmille significa pagare una tassa in più, la Chiesa cattolica è ricca e non paga le tasse, l’8xmille è un sistema poco trasparente…Questi sono solo alcuni dei pregiudizi e dei luoghi comuni che circolano da tempo, alimentando false convinzioni e distorcendo la realtà. Lo rivela una ricerca secondo cui il 45% degli italiani – e, dato ancor più sorprendente, il 51% dei cattolici praticanti – è convinto che sia il Vaticano a occuparsi del sostentamento dei sacerdoti. Inoltre, circa il 20% degli italiani ritiene, in modo errato, che firmare per l’8xmille significhi pagare una tassa in più.

È arrivato il momento di dire basta a queste falsità! Sulla Chiesa cattolica esistono molti stereotipi da sfatare con forza e chiarezza. Solo liberando il campo da queste menzogne si potrà finalmente far comprendere il grande impegno della Chiesa verso il prossimo e la società.

Per questo motivo è stato potenziato un nuovo sito che raccoglie e organizza tutto il materiale digital e social realizzato lo scorso anno per smontare, uno dopo l’altro, questi luoghi comuni (rilevati dalla ricerca). Dalla homepage si accede a 8 pagine dedicate, ognuna focalizzata su un pregiudizio specifico, con contenuti esclusivi realizzati insieme a content creator e testate giornalistiche di rilievo.

Ricco di testimonianze autentiche e dati concreti, questo sito non è solo una fonte di verità, ma anche uno spazio aperto a tutti: qui si possono segnalare altre eventuali falsità che ancora circolano sulla Chiesa cattolica.

Raccontare la verità non è solo importante, è un dovere. Perciò chiediamo l’aiuto di tutti per continuare a sfatare i luoghi comuni e costruire insieme una community più consapevole, informata e libera dai pregiudizi.