SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte più generose ma calano i donatori

Risultati inferiori alle aspettative nell’anno passato: -8,15% la raccolta, -11,5% per numero di offerte. Ecco perché quest’estate è importante ripartire
1 Giugno 2016

 

Contributi medi in rialzo, ma meno partecipazione. È così che il bilancio definitivo delle Offerte 2015 non supera le aspettative e si va a collocare per risultati alle spalle del 2014, con 9 milioni 686 mila euro raccolti, l’8,15% in meno rispetto ai circa 10 milioni e mezzo di euro di allora. Rispetto a due anni fa lo scostamento in termini di numero di donazioni è inferiore invece dell’11,5%: il 2015 cioè si ferma a 97.582 contributi a fronte dei 110.831 registrati nel 2014. Chi partecipa lo fa con forti motivazioni, al punto da decidere di incrementare gli importi donati, nonostante la crisi in corso: l’offerta media raggiunge oggi i 100 euro, superando di slancio i 95,16 euro del 2014. Ma molti hanno purtroppo rinunciato - per scelta o per comprensibili necessità economiche - a donare.
Peccato perché l’intento di questa forma di partecipazione alla missione della Chiesa era nata in origine - a fianco dell’8xmille - proprio per contribuire ‘con poco in tanti’ al sostentamento dei sacerdoti da parte del popolo di Dio. Tra impoverimento delle famiglie, costi crescenti delle imposte per i cittadini e - non ultimi- gli scandali finanziari da parte di sacerdoti o amministratori infedeli che hanno segnato il 2015, nonostante la risposta netta della Cei per una maggior severità e trasparenza nella rendicontazione, hanno comunque pesato su questi risultati.

Sul fronte dei canali per le Offerte, tre su quattro continuano a passare dal bollettino postale, mentre crescono (dal 16.7% al 18.4%) le donazioni attraverso bonifico bancario. Su questa linea si è aperto anche il 2016: i dati fino al 30 aprile segnano un ridimensionamento della partecipazione (-9%) e degli importi (-9,8%) rispetto allo stesso periodo di un anno fa. L’auspicio è quello che nuove iniziative - come le speciali cassettine-offerte nelle chiese, ormai distribuite in oltre un migliaio di parrocchie - e la consapevolezza dell’azione quotidiana dei nostri sacerdoti, facciano scoprire - per dirla con mons. Donato Negro, arcivescovo di Otranto e Presidente del Comitato Cei per il sostegno economico alla Chiesa - “aspetti inediti della coscienza in chi sta imparando a condividere” e non faccia passi indietro, perché “proprio nella condivisione e nel mutuo aiuto si arriva ad assaporare il gusto della vera Chiesa”.

FACEBOOK ‘INSIEME AI SACERDOTI’

Don Massimiliano, parroco per 60 mila abitanti

Oggi è sacerdote del quartiere in cui è nato. Don Massimiliano Parrella ha affrontato così i grandi numeri e le sfide di Primavalle, borgata nella zona nord-ovest di Roma, nella chiesa di S.Maria Assunta e San Giuseppe. Con generosità. Sa quanto siano grandi il bisogno di riscatto, la solitudine, la paura del futuro. Con i fedeli lavora al servizio di giovani e famiglie, malati e detenuti, coppie, poveri e anziani. “Porto a tutti l’amicizia con Gesù” spiega lui sulla porta del centro di solidarietà ‘Il Borgo dell’accoglienza’. “Lavora per gli altri senza risparmio” dicono nel quartiere del prete che non dimentica nessuno.Nella pagina Facebook ‘Insieme ai sacerdoti’ trovi la testimonianza video della sua missione, tra le numerose storie di preti diocesani che oggi in Italia possiamo sostenere con la nostra Offerta. www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. P.I.