SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Doniamo per una Pasqua di comunione

Si raffredda la generosità, secondo i primi dati disponibili sull’andamento dell’anno passato, provenienti dai conti correnti postali. Il calo rispetto al 2017 è del -6,4%. Questa primavera facciamo un passo avanti.
19 Febbraio 2019

di PAOLA INGLESE foto FRANCESCO ZIZOLA

Dopo la ripresa nel 2017 (+2,9%), il 2018 ha visto una frenata delle Offerte per i sacerdoti.
Lo indicano i primi dati disponibili, provenienti per ora dai soli bollettini di conto corrente postale. Mancano dunque ancora al totale i bonifici bancari, canale utilizzato dal 20% di donatori, oltre che i contributi diretti agli Istituti diocesani e con carta di credito.
L’importo provvisorio della raccolta si ferma a 5,3 milioni di euro, il -6,4% rispetto ai 5,7 milioni del 2017. Quasi 5 mila fedeli hanno rinunciato a donare (-6,6%) rispetto all’anno precedente.  Il numero di contributi si ferma così a poco più di 69 mila 300 rispetto agli oltre 74 mila nei dodici mesi precedenti.
Resta alta la determinazione a donare, come segnala il sempre generoso importo dell’offerta media, che resta invariata a 76 euro.

“Era difficile replicare lo straordinario risultato del 2017. E la frenata, seppure attesa, è comunque meno estesa di quanto questa congiuntura economica facesse prevedere” è l’analisi di Paolo Cortellessa, del centro studi del Servizio promozione Cei. A noi fare la nostra parte per far conoscere sempre più il dono dei sacerdoti, ministri dei sacramenti e annunciatori dell’amore del Padre: “preti secondo il cuore del Buon Pastore, credibili, vicini a chi è più solo, servi della vita – ha detto Papa Francesco – “Come Dio stesso, descritto dal profeta Ezechiele, vanno in cerca delle pecore, senza farsi spaventare dai rischi; senza remore si avventurano fuori dei luoghi del pascolo e fuori degli orari di lavoro. Non rimandano la ricerca, non pensano “oggi ho già fatto il mio dovere, me ne occuperò domani”, ma si mettono subito all’opera; il loro cuore è inquieto finché non ritrovano quelle smarrite.
A volte devono uscire a cercarle, a parlare, persuadere;  altre volte devono rimanere davanti al tabernacolo, lottando con il Signore per quelle pecore”.
Con scelte di comunione, anche piccole ma diffuse, com’è l’Offerta per il sostentamento, i fedeli possono accompagnarli nella missione, facendo crescere nella Chiesa consapevolezza e unità.