SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille: su TV2000 in 45 secondi storie di speranza e solidarietà

Quest’anno, considerando lo slittamento delle scadenze fiscali e quindi la possibilità di destinare l’8xmille, il Servizio Promozione della CEI ha continuato la campagna di informazione e sensibilizzazione per la destinazione di questi fondi alla Chiesa cattolica. Oltre agli spot televisivi mandati in onda sulle televisioni generaliste, è stato realizzato un nuovo progetto: “pillole di cronaca”, […]
17 Settembre 2020

Quest’anno, considerando lo slittamento delle scadenze fiscali e quindi la possibilità di destinare l’8xmille, il Servizio Promozione della CEI ha continuato la campagna di informazione e sensibilizzazione per la destinazione di questi fondi alla Chiesa cattolica.

Oltre agli spot televisivi mandati in onda sulle televisioni generaliste, è stato realizzato un nuovo progetto: “pillole di cronaca”, filmati da 45 secondi realizzati e mandati in onda su TV2000 nel mese di settembre che raccontano brevemente come siano fondamentali in alcune situazioni queste risorse.

Le prime “pillole di cronaca” sono state realizzate a Rieti e Bari.

A Rieti, in tempo di pandemia, l'8xmille della Chiesa cattolica italiana è stato ancora più vicino alle necessità delle persone. Ha sostenuto la diocesi contribuendo al Fondo Santa Barbara, istituito per aiutare chi aveva perso o rischiava di perdere il lavoro a causa del Covid-19. Nei 45 secondi scopriremo la storia di Gianluigi, un titolare di bar e pizzeria che dal buio di quei giorni, grazie all'aiuto concreto che ha ricevuto, è tornato alla speranza per se stesso e per la sua famiglia.

A Bari la Chiesa cattolica italiana è sempre stata accanto alle persone vittime di usura. Qui l’8xmille ha dato il suo sostegno attraverso la Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici Onlus, che si occupa di tutelare e difendere le persone cadute nelle maglie degli usurai. La storia presentata è quella di "Francesco", che grazie all' aiuto ricevuto dalle persone che lavorano per la Fondazione, oggi può iniziare una nuova vita.