SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille / A Santhià (VC) assistenza domiciliare e sostegno psicologico per i malati e le loro famiglie

Un servizio integrato per migliorare la qualità della vita e prevenire l'isolamento sociale
29 Maggio 2025

A Santhià, importante crocevia in provincia di Vercelli e tappa rilevante del tracciato storico della Via Francigena, opera la Fondazione Amos più Obiettivo Salute ETS. AMOS è nata nel 2013 come progetto all’interno del gruppo di Carità Sant’Agata, in accordo con la Caritas Diocesana Eusebiana, con l’obiettivo di assistere e sostenere i malati oncologici, alleviare le sofferenze e i disagi loro e delle loro famiglie e promuove progetti di welfare generativo negli ambiti sanitari e socio-assistenziali, in risposta alle situazioni emergenziali e di bisogno diffuse sul territorio (8xmille.it).

“Nel 2022, dall’idea di Luigina Rollino, a cui oggi è intitolata la struttura - spiega Carlo Greco, direttore della Caritas Eusebiana - Amos, si trasforma in Fondazione Amos Più Obiettivo Salute ETS, proponendosi in collaborazione con l’ASL di Vercelli, oltre ad accompagnare i malati oncologici negli ospedali per le terapie, a offrire servizi aggiuntivi quali: prestazioni sanitarie e visite mediche specialistiche, e sostegno e assistenza agli ammalati con deficit della memoria, accelerando così i tempi delle prestazioni necessarie a cittadini “fragili” (pazienti oncologici, fragilità economica, anziani soli o con malattie neurodegenative o con necessità di visite in tempi brevi, persone con necessità di sostegno psicologico)”.

Grazie all’infaticabile opera della sua fondatrice Luigina Rollino, dei volontari formati e preparati,  ai quali si affiancano medici, infermieri e personale del direttivo che segue la parte gestionale e amministrativa, tutti volontari, nel corso del tempo, oltre al trasporto malati per le visite oncologiche e non, sono stati attivati nuovi servizi come visite mediche specialistiche, alle quali si aggiungono attività in ambito socio-sanitario-assistenziale, screening per la valutazione della memoria e attività di sostegno al benessere delle persone con demenza (deficit di memoria/deterioramento cognitivo) e ai loro famigliari, progetti inerenti al disagio giovanile.

“L’associazionismo, i gruppi parrocchiali, i cittadini di Santhià e degli altri 12 Comuni consorziati, hanno compreso e apprezzato il servizio offerto da Amos più e la necessità di aumentare i loro sforzi nei confronti delle persone fragili, sviluppando un maggior senso di prossimità e comunità”, prosegue Greco.

Da qui la decisione di essere più presenti in ambiti dove non è più sufficiente quanto fatto sino a ieri e la scelta di avviare un centro per visite specialistiche, a offerta libera, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12, all’interno della struttura situata a Santhià in via Puccini 2.

Realizzato anche in collaborazione con i medici di famiglia, il progetto ha portato con sé benefici del tutto innovativi offerti ai 13 comuni consorziati sul territorio vercellese e biellese.

“Da questo approccio è nato, dunque, - aggiunge Don Andrea Matta, Parroco di Santhià e responsabile del Gruppo di Carità Sant’Agata - un progetto di welfare innovativo che ha coinvolto la comunità, con momenti formativi sul tema della salute stimolando il valore della testimonianza della carità nei confronti delle fasce deboli della popolazione e le persone in situazione di disagio economico o sociale, che hanno fornito un importante contributo segnalando carenze ed eventuali proposte”.

Il Presidente della Fondazione autonoma Amos più Obiettivo Salute ETS Gianni Brunoro, specifica: “I beneficiari, dunque, non sono concepiti come semplici fruitori di servizi socio-assistenziali o socio-sanitari ma, in un'ottica di superamento della mentalità di mero assistenzialismo, come persone bisognose da ricollocare all'interno di percorsi che permettano loro di riscoprire il proprio valore e la propria dignità.” 

“Il successo del progetto - conclude il direttore Carlo Greco - si basa, soprattutto, su tre elementi: il prezioso contributo dell’8xmille alla Chiesa cattolica, la forza del volontariato e la sensibilità degli specialisti. Grazie ai volontari e alla risposta concreta di medici e infermieri si garantisce con continuità assistenza ai più vulnerabili che trovano, nella Fondazione Amos più, un punto di riferimento per la loro salute”.